I l film più atteso del mese di novembre è certamente “The Irishman”, la pellicola cui regia è firmata da Martin Scorsese e che vede impegnati davanti alla macchina da presa alcuni dei volti più noti della storia di Hollywood come Robert De Niro, Al Pacino, Joe Pesci ed Harvey Keitel. Del film, presentato in anteprima al New York Film Festival e in Italia all’ultima Festa del Cinema di Roma, si parla già un gran bene, i critici lo hanno già definito un capolavoro, celebrando unanimi il ritorno di Scorsese al genere al quale, sempre accompagnato dal pupillo De Niro, ha regalato perle dalla bellezza intramontabile come “Quei bravi ragazzi” e “Casinò”.
“The Irishman” racconta la storia del controverso personaggio di un sindacalista che finisce a diventare sicario della famiglia mafiosa dei Bufalino, macchiandosi anche dell’omicidio del famigerato Jimmy Hoffa; il suo nome era Francis "Frank" Joseph Sheeran. Il cognome fa subito balzare in testa un altro Sheeran, l’Ed attuale assoluto re del pop melodico mondiale, l’Ed Sheeran di “Shape of you”, “Perfect”, “Thinking out Loud” e tante altre hit mondiali. Ma la distanza tra i due personaggi, così diversi, se si pensa che uno era un assassino colpevole di più di 30 omicidi dettagliatamente confessati e l’altro l’autore delle colonne sonore di chissà quante centinaia di storie d’amore, ci costringe ad archiviare l’omonimia come una divertente coincidenza.
Sull’argomento però, come scrive El Mundo, si è esposto l’attore Stephen Graham, impegnato anch’egli nel film di Scorsese, dichiarando che lo stesso Ed Sheeran gli avrebbe rivelato di essere nipote del Frank sindacalista mafioso. Un legame evidentemente lontano ma sul quale Graham giura “su Dio e sulla vita di mia nonna”. Inutile dire che una volta svelata la curiosità scatta immediatamente il gioco delle somiglianze e bisogna dire che tra i due Sheeran qualche lineamento in comune c’è. Ma si tratta di un gioco e non risulta che i due si siano nemmeno mai incontrati. D’altra parte Frank Sheeran nel 1982 fu condannato a 18 anni di carcere per associazione a delinquere e frode postale, uscirà dopo 15 anni a causa dell’età avanzata ed una grave forma di artrite, per poi morire nel 2003 all’età di 83 anni. Il lontano nipote Ed ai tempi non era ancora diventato la popstar mondiale che è oggi, quando lo zio Frank se ne andava lui aveva appena 11 anni.