T utti gli appassionati di “Breaking Bad”, e sono tanti in giro per il mondo, avevano già fuso gli smartphone mesi fa cercando più dettagli possibili riguardo la notizia di un film sequel di quella che è non solo una delle serie tv più amate e meglio realizzate (forse della storia), ma anche uno di quei prodotti che ha dettato tempi e regole di un ciclone che destinato a rivoluzionare l’intera industria della tv.
Certo il concetto di serialità non se l’è inventato Vince Gilligan, ma Breaking Bad segna un cambio di rotta, anche in termini di qualità del prodotto in sé, quasi totalmente inedito. Non è un caso quindi che sia il contenuto più cliccato su Netflix e che abbia ricevuto ogni premio concepito da mente umana per le serie tv.
Non è neanche un caso il successo dello spin-off “Better Call Saul”, incentrato su passato, presente e futuro (rispetto alla trama del prodotto originale ovviamente) di uno dei personaggi secondari più amati dal pubblico: l’avvocato Saul Goodman, interpretato da Bob Odenkirk.
Proprio Odenkirk è stato il primo a sganciare la bomba solo pochi giorni fa parlando con The Hollywood Reporter: “Non so come hanno fatto a tenerlo segreto, ma il film è stato girato e non vedo l’ora di vederlo!”. Così, come accade proprio durante le stagioni di Breaking Bad, che partono a rilento per poi precipitare in maniera totale e coinvolgente, le tessere cominciano a cadere come quelle del domino e Netflix tira fuori anche una data: 11 ottobre. Il pubblico si aspettava probabilmente una lunga degenza del progetto e invece ora a disposizione c’è anche un trailer.
What happened to Jesse Pinkman?
— Netflix US (@netflix) August 24, 2019
El Camino: A Breaking Bad Movie
October 11 pic.twitter.com/PuoWBgfDJ0
Sulla trama pochi dubbi, la storia riprenderà dal finale epico, lirico, commovente, di Breaking Bad (ALLARME SPOILER), quando Walter White salva il giovane Jesse Pinkman dalla prigionia in era stato relegato da una banda di balordi neonazisti determinati a sfruttare la sua capavcità di cucinare la ricetta magica della pillola blu, la migliore anfetamina in circolazione.
Nebbia dissolta anche per quanto riguarda il titolo che sarà “El Camino”, come recita la targa dell’auto con la quale Jesse fugge in lacrime alla fine della serie. Ed è stato proprio Aaron Paul, l’attore che interpreta Jesse, pochi giorni fa, a colloquio con il New York Times, a riportare al pubblico le primissime sensazioni riguardo il progetto: “Dopo aver letto la sceneggiatura sono rimasto muto per 30 o 60 secondi. Ero perso nei miei pensieri, come il ragazzo che interpreta quel ragazzo. Sono contento che Vince mi abbia accompagnato in questo viaggio”.
L’entusiasmo di Aaron Paul, che deve a Breaking Bad il suo successo, è evidente, così è tornato sull’argomento sequel anche sulla sua pagina Twitter, suggerendo ai suoi follower di riguardare in particolare una scena della serie per prepararsi a quel fatidico 11 ottobre.
Cats out of the bag...and the bag is in the river. Here’s a moment from Breaking Bad to slowly prepare you all for what’s to come. #BreakingBad #Netflix #Elcomino ⚗️ https://t.co/q3VdCCLxZe
— Aaron Paul (@aaronpaul_8) August 25, 2019
Lo spezzone in questione risale alla terza stagione, per la precisione il settimo episodio. Jesse è finito per l’ennesima volta in ospedale a causa di un pestaggio, cosa che nella serie ricorre più volte e si sfoga con il professor White accusandolo di avergli letteralmente rovinato la vita e di essere la fonte di tutti i suoi problemi.
Aaron Paul sul film non può proferire parola, il progetto, conferma, è stato realizzato nel riserbo più assoluto, lui stesso sostiene di aver detto ad amici e parenti durante le riprese di essere impegnato in un film indipendente. Quando l'Albuquerque Journal si è accorto che nella zona di sua competenza si stava realizzando il sequel in realtà era già tutto fatto. L’unico aneddoto che si lascia sfuggire riguardo la pellicola è che alla fine delle riprese tutti si sono abbracciati convinti di aver dato un ulteriore magnifico finale a una storia già di per sé epica.