AGI - Le Isole Canarie e Madeira sono state colpite tra il 2022 e il 2023 da un evento di mortalità di massa del riccio di mare, Diadema africanum, parte di una pandemia globale in atto che sta decimando il genere Diadema in tutto il mondo, dai Caraibi, al Mediterraneo, al Mar Rosso. Le conseguenze su questi "ingegneri dell'ecosistema" sono potenzialmente profonde. Lo rivela uno studio guidato da Ivan Cano, dell'Università di La Laguna, in Spagna, riportato su Frontiers in Marine Science.
I ricci di mare, Diadema species, sono fondamentali per la salute degli ecosistemi marini poiché controllano la crescita delle alghe, permettendo la sopravvivenza di organismi a crescita lenta come i coralli. La loro scomparsa può portare a cambiamenti radicali nell'habitat, come la proliferazione incontrollata di alghe, fenomeno noto come fase di regime shift.
Cronologia e sintomi della morìa
Il focolaio ha avuto inizio nel febbraio 2022 al largo delle Canarie occidentali, La Palma e Gomera, e si è diffuso verso est per tutto l'arcipelago, con una seconda ondata nel 2023. I ricci malati mostravano movimenti anomali, insensibilità agli stimoli e rapida perdita di carne e spine prima di morire.
Impatto sulle popolazioni locali
Le popolazioni di D. africanum nelle Isole Canarie sono al minimo storico, con alcune popolazioni a rischio di estinzione locale. Ad esempio, a Tenerife si è registrata una diminuzione del 99,7% dal 2021. Sulla costa orientale di Tenerife, la riproduzione effettiva è cessata, con un numero trascurabile di larve catturate e nessun esemplare giovane osservato.
Cause e contesto della pandemia marina
Sebbene le Isole Canarie avessero già sperimentato eventi di mortalità di massa nel 2008 e nel 2018, associati ad amebe come Neoparamoeba branchiphila e a forti mareggiate, l'epidemia 2022-2023 è stata diversa e la ripresa non è avvenuta. In altre parti del mondo, ad esempio, nei Caraibi, gli eventi di mortalità di massa del genere Diadema sono stati collegati a ciliati scuticociliati del genere Philaster. La causa esatta nelle Isole Canarie non è ancora stata confermata. Non è chiaro se l'agente patogeno sia arrivato dai Caraibi tramite correnti o navigazione, o se l'evento sia stato innescato o aggravato dal cambiamento climatico, come il riscaldamento delle acque. La moria nelle Isole Canarie e a Madeira è stata descritta come l'anello mancante che collega una pandemia marina più ampia, con gravi conseguenze per i pascolatori essenziali delle barriere coralline e degli ambienti rocciosi.