AGI - Il caso è assai controverso quanto dibattuto. Ed è quello del picchio dal becco d’avorio, d’un bianco brillante. Il Fish and Wildlife Service degli Stati Uniti lo dà per estinto, ma dozzine di ornitologi professionisti e birdwatcher dilettanti affermano che l'uccello è libero e vola, anche se il suo ultimo avvistamento risale al 1944.
A menzionare la storia del cosiddetto "Lord God Bird" è il Washington Post, secondo cui chi afferma che il picchio è vivo si sta invece attrezzando di telecamere, scala gli alberi e dispiega droni per raccogliere le prove della sua esistenza e convincere così il governo - e anche la pubblica opinione - che il picchio è vivo e vegeto e vola sopra noi. "Ho avuto l'opportunità di vedere questo uccello e ho una certa responsabilità personale, una responsabilità professionale per convincere tutti gli altri della sua esistenza", ha dichiarato un dirigente per la Conservazione e la ricerca sul campo presso la National Aviary con sede a Pittsburgh, che sta facendo pressioni sull'amministrazione Biden perché continui a inscriverlo nell'elenco ufficiale del governo delle specie in via di estinzione ma non ancora estinte…
Il punto dell’esistenza del picchio dal becco d’avorio è a tal punto controverso che persino alcuni animalisti, esperti d’uccelli, dicono che è arrivato il momento di accettare che la sua scomparsa. Nessuno, dicono gli scettici, si è finora fatto avanti con prove decisive: per dire, una semplice foto ma ad alta definizione, una sua carcassa, anche solo una piuma… Quindi la sentenza definitiva sulla sua esistenza o meno dovrebbe essere presa almeno sulla base di dati certi e verificabili. Ora i funzionari federali stanno valutando il da farsi.
Sta di fatto che per secoli, il maestoso "re dei picchi" ha regnato sulle foreste dalla Carolina del Nord al Texas orientale. “Sorprendendo gli osservatori con la sua forza ed eleganza, la specie si è guadagnata il soprannome di ‘Lord God Bird’ per il modo in cui i pochi fortunati che lo avessero avvistato si sarebbero espressi indicandolo con il dito e con il naso all’in su verso il cielo”, racconta il Post. Ma proprio la bellezza del becco d'avorio sembra averne accelerato la rovina.
Durante il diciannovesimo secolo, la popolazione di uccelli è crollata quando i cacciatori di volatili con il pennacchio li hanno presi di mira proprio per le loro piume e i singolari becchi. I taglialegna, nel frattempo, hanno tagliato con l'ascia i duri alberi d’alto fusto che formavano il loro habitat naturale. E via via che il numero dei picchi diminuiva, la loro fama non faceva che aumentare. L'uccello fantasma ha ispirato generazioni di pittori, musicisti e altri artisti, tra cui il cantautore Sufjan Stevens e i creatori di "Woody the Woodpecker". È in questo modo che si è affermata la leggenda intorno al picchio, emblema della sua stessa estinzione e del paesaggio che l’ha accolto.