AGI - Indossare scarpe con la punta curva verso l’alto, in inglese toe spring, potrebbe essere deleterio perché la calzatura richiede meno lavoro muscolare e pertanto indebolisce la muscolatura. A rivelarlo è uno studio, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, condotto dagli esperti di biomeccanica dell'Università di Harvard e dell’Università tecnologica di Chemnitz, in Germania, che hanno analizzato gli effetti della caratteristica comune oggi alla maggior parte delle scarpe da ginnastica, considerando e confrontando i vari angoli di inclinazione.
Problemi per muscoli e legamenti
“Più l’angolo è ampio – spiega Daniel Lieberman, dell’Università di Harvard – minore è la potenza che il piede deve esercitare quando interagisce con il suolo mentre si cammina o si corre. Le calzature toe spring possono pertanto indebolire i muscoli del piede e affaticare il legamento che unisce il metatarso e le falangi alla pianta e al tallone”.
Il team ha utilizzato telecamere a infrarossi e dati di movimento 3D per studiare gli effetti delle calzature sulla biomeccanica del piede di 13 partecipanti, a cui è stato chiesto inizialmente di camminare scalzi a un ritmo confortevole su un tapis roulant, dotato di un sistema di telecamere a infrarossi per misurare la potenza immessa in ogni fase. Le sessioni di camminata sono state ripetute indossando quattro diverse paia di scarpe con una curvatura verso l'alto variabile e con un’angolazione compresa tra 10 e 40 gradi. “Uno dei potenziali problemi legati all’articolazione del piede – spiega l’esperto – è la fascite plantare, un’infiammazione che provoca un intenso dolore al tallone, impedendo anche i movimenti più semplici”. Gli autori aggiungono che la pianta del piede non si è evoluta per lavorare nelle condizioni poste dalle calzature con toe spring. “Ci piace il comfort – commenta Lieberman – è per questo che usiamo gli ascensori, le sedie, le auto e tutti i mezzi di cui possiamo disporre per stare comodi, ma anche se si tratta di differenze minime, un individuo nei paesi industrializzati raggiunge mediamente i quattro-seimila passi al giorno, per cui a lungo andare il muscolo svolge un lavoro nettamente inferiore”.
Un'abitudine che toglie forza al piede
Il gruppo di ricerca ha scoperto che l’angolo dell’inclinazione della punta è inversamente proporzionale al lavoro che il piede deve compiere per sostenere le articolazioni durante la camminata. “Indossare abitualmente scarpe con toe spring – osserva Freddy Sichting dell’Università tecnologica di Chemnitz e secondo autore dell’articolo – potrebbe inibire la capacità di esercitare forza dei muscoli del piede”. Gli scienziati sottolineano che il loro studio non collega direttamente le scarpe toe spring con la fascite plantare, per cui sarà necessario indagare sul modo in cui queste calzature interagiscano con i legamenti, le articolazioni e la muscolatura del piede, ma anche con gli altri elementi delle scarpe, come le suole rigide o i cuscinetti d’aria. “Da una prospettiva evolutiva – concludono gli autori – indossare scarpe moderne con plantare, ammortizzazione e altre caratteristiche di supporto è un fenomeno molto recente. Diversi studi sembrano suggerire che la muscolatura del piede più debole potrebbe in parte dipendere da tali caratteristiche”.