Oltre un miliardo di persone nel mondo sono a rischio stress termico
Lo sostengono i ricercatori della Rutgers University nel New Jersey in un articolo pubblicato sulla rivista Environmental Research Letters

© Foto: Francesco Fotia / AGF - afa e caldo a roma
L'aumento delle temperature provocato dai cambiamenti climatici potrebbe rivelarsi un problema per circa 1,2 miliardi di persone, che potrebbero soffrire di stress termico entro il 2100. Lo sostengono i ricercatori della Rutgers University nel New Jersey in un articolo pubblicato sulla rivista Environmental Research Letters. Dai risultati è emerso che, se le emissioni di gas serra non diminuiranno, le conseguenze saranno quattro volte superiori rispetto alle condizioni attuali.
"Lo stress termico danneggia la salute dell'uomo e degli animali, l'agricoltura, l'economia e l'ambiente. Per quanto riguarda gli esseri umani, ad esempio, la sudorazione potrebbe non essere sufficiente per raffreddare il corpo, facendo aumentare pericolosamente la temperatura corporea e provocando colpi di calore che possono portare al decesso", dichiara Robert Kopp della Rutgers University.
"Molti precedenti studi hanno preso in considerazione i livelli critici della temperatura, tralasciando però un fattore chiave: l'umidità. Il riscaldamento globale rende infatti i giorni caldi e umidi più frequenti e intensi. A New York City, ad esempio, giorni più caldi e umidi si verificano già circa 11 volte più frequentemente di quanto avvenisse nel XIX secolo", aggiunge Dawei Li.
Il team ha utilizzato 40 diverse simulazioni climatiche per analizzare gli effetti di estremi di calore e umidità. "Abbiamo preso in considerazione fattori come temperatura, umidità, velocità del vento e radiazione solare e infrarossa. Stando ai modelli, le aree attualmente abitate da 500 milioni di persone saranno soggette a livelli estremi di calore e umidità, oltre la soglia di sicurezza.
E tutto ciò se dovessero valere i limiti imposti dagli accordi di Parigi (rispettando la soglia annuale di 1,5 °C), altrimenti, se le temperature continueranno a crescere con i ritmi attuali, fino a 1,2 miliardi di persone potrebbero riportare complicazioni", spiegano i ricercatori, aggiungendo che una temperatura corporea eccessiva potrebbe provocare danni cerebrali e disturbi a vari organi, oltre alle manifestazioni più lievi come crampi o eruzioni cutanee.