Mantovani, "Dovremo fare i richiami per anni come per l'influenza"
L'immunologo ha sottolineato che "l'Italia aveva una grande tradizione, esportava più vaccini di quanti ne importava. Credo sia strategica la valorizzazione della nostra capacità di innovare e fabbricare in questo settore. Dobbiamo recuperare questa grande tradizione e tornare a produrre per avere i vaccini per le varianti"

© Agf - Alberto Mantovani
AGI - "Dovremo fare i richiami contro le varianti, come avviene con l’influenza e dovremo tornare a produrre vaccini per garantirci le dosi necessarie". Lo ha affermato il direttore scientifico dell’Humanitas di Michele Bocci, Alberto Mantovani in un'intervista a La Repubblica.
La campagna tra gli anziani? "Sono assolutamente d’accordo. Non si sottolinea abbastanza che vaccinando gli anziani mettiamo in sicurezza loro e noi stessi. Con coperture ampie dei fragili liberiamo terapie intensive e spazi per curare cancro e problemi cardiovascolari".
Per quanto riguarda gli effetti collaterali di AstraZeneca, "Il Regno Unito - ha detto Mantovani - ha vaccinato 20 milioni di persone e registrato 79 casi di trombosi. Si tratta di un caso su 250mila, di un rischio basso. Non dovremmo dimenticare che 1 donna su 2mila che prendono la pillola anticoncezionale per un anno ha problemi di emostasi e trombosi. E l’eparina non frazionata nell’1% di chi la prende fa sviluppare autoanticorpi come quelli forse associati al vaccino. Alcune settimane fa un lavoro scientifico ha stimato che l’8 e l’11% dei pazienti Covid vanno incontro a tromboembolia venosa. Il dato sale al 20-25% tra chi è in intensiva. Tutti rischi molto più alti rispetto ai rarissimi legati al vaccino".
E sulla campagna vaccinale che non decolla. "La stima - ha detto - è che entro la fine dell’anno saranno prodotte nel mondo tra 8 e 11 miliardi di dosi. Così i problemi dovrebbero essere risolti. Comunque il nostro Paese aveva una grande tradizione, esportava più vaccini di quanti ne importava. Credo sia strategica la valorizzazione della nostra capacità di innovare e fabbricare in questo settore. Dobbiamo recuperare questa grande tradizione e tornare a produrre per avere i vaccini per le varianti".