Washington - Mentre aumentano i casi di tubercolosi resistente ai farmaci, un gruppo di ricercatori provenienti dal Colorado e dalla Cina ha individuato una sostanza che puo' uccidere i batteri responsabile della malattia. Questa sostanza e' un ingrediente del curry: si trova all'interno della curcuma, un suo composto chiave. Si tratta della curcumina che viene gia' utilizzata in Asia per trattare varie condizioni di salute per via dei suoi effetti antinfiammatori e antiossidanti. La curcumina e' in grado anche di indurre l'apoptosi, un meccanismo utilizzato dalle cellule immunitarie umane, chiamate macrofagi, per uccidere i batteri. Nel nuovo studio. pubblicato sulla rivista Respirology, i ricercatori hanno testato in vitro l'effetto della curcumina contro il "Mycobacterium tuberculosis", il batterio responsabile della tubercolosi. Ebbene, dai risultati e' emerso che questa sostanza e' in grado di eliminare con successo il batterio. Secondo i ricercatori, la curcumina inibisce l'attivazione di una particolare molecola celullare chiamata "fattore-kappa nucleare B". La scoperta potrebbe portare a nuovi trattamenti contro la tubercolosi che sarebbero meno inclini allo sviluppo della resistenza ai farmaci "Il nostro studio ha dimostrato che la curcumina protegge contro l'infezione causata dal Mycobacterium Tuberculosis nelle cellule umane", ha spiegato Xiyuan Bai, ricercatore dell'Universita' del Colorado a Denver e uno degli autori dello studio. "Il ruolo protettivo della curcumina per combattere i batteri farmaco resistenti alla tubercolosi - ha continuato - ha ancora bisogno di conferma, ma se convalidato, la curcumina puo' diventare un nuovo trattamento per modulare la risposta immunitaria al fine di evitare la resistenza ai farmaci in caso di tubercolosi". .