(AGI) - Mosca, 26 apr. - La portata del disastro di Cernobyl e' stata ridotta solo grazie all'impegno disinteressato degli esperti, che hanno adempiuto al loro dovere civico. Ne e' convinto il presidente russo Vladimir Putin, che ha inviato un telegramma ai soccorritori pieganti nella cosiddetta 'liquidazione' delle conseguenze del disastro nucleare, di cui ricorre oggi il 30° anniversario. "Cernobyl e' diventata un'importante lezione per tutto il genere umano - si legge nel messaggio di Putin pubblicato sul sito del Cremlino - questo giorno ha avuto serie ripercussioni sulla salute dell'ambiente e dell'uomo. La portata della tragedia sarebbe stata incommensurabilmente maggiore, se se non fosse stato per il coraggio senza precedenti e la dedicazioni di pompieri, personale militare, esperti , medici, che hanno adempiuto con onore al loro dovere civico e professionale". "Molti di loro - continua il telegramma - hanno sacrificato le loro stesse vite per salvare gli altri". Putin ha poi detto di "inchinarsi" davanti non solo alla memoria dei liquidatori deceduti, ma anche davanti ai veterani ancora in vita. Oggi ricorre il 30° anniversario del disastro alla centrale di Cernobyl, in Ucraina, nell'allora Unione sovietica, ufficialmente dovuto a un esperimento fallito. Oltre 600.000 cittadini sovietici parteciparono alla liquidazione durata 4 anni e con cui si e' cercato di contenere i rischi dovuti alla ricaduta radioattiva sprigionata dal rogo al blocco numero 4 che brucio' per giorni, mentre le autorita' sovietiche cercavano di minimizzare l'accaduto. (AGI)
Ruy/Pit