Che aiutino i cittadini ad integrare il quesito con le ragioni del "Si" e quelle del "No"
Il Codacons, nel corso dell’udienza di oggi al Tar del Lazio relativa al ricorso contro il quesito referendario, ha chiesto ai giudici riunire i 3 ricorsi avviati in materia e di ordinare alla P.A. di fornire informazioni dettagliate ai cittadini al momento del voto il prossimo 4 dicembre.
“Abbiamo chiesto in via cautelare al Tar di ordinare alla Presidenza del Consiglio di distribuire in tutti seggi due schede, una redatta dal comitato per il “no”, l’altra dal comitato per il “si”, che spieghino sinteticamente e in egual misura la sostanza delle norme da abrogare o confermare, previo vaglio della Cassazione – spiega il presidente Carlo Rienzi –
Così facendo sarebbe possibile garantire quella equità e correttezza dell’informazione agli elettori che il testo del quesito referendario non presenta, essendo formulato per il vincolare tutti i voti verso il si”.
Il Codacons ha annunciato inoltre nel corso dell’udienza di oggi motivi aggiunti contro la delibera della Presidenza del Consiglio del 26.9.2016 in quanto illegittima per omissione di attività dovuta (formulazione del quesito), e ha eccepito la nullità della delibera dell’ufficio centrale del referendum 6.5.2016 per violazione dell’art. 21 septies della legge 241/90.