Prodotti per la protezione solare senza biossido di titanio in forma di nano-particelle

CTCU: meglio evitare potenziali rischi

Molti prodotti per la protezione solare contengono nano-particelle di biossido di titanio, i cui effetti rappresentano, ad oggi, un rischio per il corpo umano.

Vi sono due tipi di creme solari. Un primo tipo agisce sulla base di filtri chimici, che possono essere fonte di reazioni allergiche e possono in parte avere effetti negativi sulla salute umana. L'altro tipo di creme possiede un filtro UV a base minerale, normalmente ben tollerato (di norma vengono utilizzati biossido di titanio oppure biossido di zinco). In queste creme, piccolissime particelle dei minerali bloccano la luce del sole prima che possa arrivare alla pelle, in quanto il metallo e' riflettente e li devi'a.

Un tempo, queste creme minerali erano paste biancastre, alquanto dense. Per far si' che le stesse fossero piu' fluide, e quindi meglio distribuibili sul corpo, alcuni produttori hanno incominciato ad utilizzare nano-particelle minerali, ovvero particelle con un diametro inferiore ai 100 nanometri (un nanometro = un miliardesimo di metro), ad esempio di biossido di titanio. Il motivo: per unire un alto fattore protettivo ad un'ottimale fluidita' del prodotto, l'utilizzo di nano-particelle e' il sistema piu' idoneo.

L'utilizzo di queste particelle e' assai controverso ed i consumatori in generale sono poco informati sull'argomento. Secondo alcuni studi iniziali, queste particelle, una volta giunte all'interno del corpo umano, potrebbero risultare dannose per la salute e provocare, ad esempio, malattie anche gravi quali l'Alzheimer o il Parkinson. In parte, si parla anche di effetti cancerogeni di queste nano-particelle. La ricerca e' comunque appena agli inizi. Secondo quanto indicato dai produttori, le particelle si fermerebbero allo strato superiore della pelle, senza penetrare nel corpo. Questo vale, pero', soltanto per chi ha una pelle sana. Gia' una scottatura o un piccolo taglio (ad es. da rasatura) fa si' che la pelle non sia piu' integra e le particelle possano cosi' giungere all'interno del corpo.

E' abbastanza facile stabilire se un prodotto contenga nano-particelle o meno. Dal luglio 2013, in tutta l'Europa e' in vigore, infatti, il Regolamento europeo sui cosmetici, secondo il quale le nano-particelle devono essere esplicitamente dichiarate sulla confezione del prodotto. Se inoltre e' contenuto del biossido di titano in forma non di nano-particelle, questa cosa va dichiarata a parte. Se la crema solare contiene un ingrediente in forma di nano-particella, la dicitura "nano" e' obbligatoria.

Per avere un quadro della situazione in Alto Adige, abbiamo controllato le liste dei componenti di creme solari in quattro negozi bolzanini (Interspar, Iperpoli, Tigota' e Naturalia), al fine di rintracciare creme che non contengono biossido di titanio sotto forma di nano-particelle. Allegata alla presente pubblichiamo una lista di creme, con fattore di protezione solare da 20 a 30, senza tale componente.

Attenzione: anche se talune creme di un certo produttore non dovessero contenere biossido di titanio in forma nano, non e' detto che questo valga per tutte le creme prodotte e commercializzate da quel produttore. Quindi e' comunque buona prassi quella di controllare la lista delle componenti di ciascun prodotto prima di ogni acquisto.

Nel nostro studio abbiamo considerato soltanto l'eventuale presenza di nano particelle di biossido di titanio nella lista dei componenti. Altre caratteristiche relative alla qualita' della crema solare non sono state analizzate.

Creme solari senza nano biossido di titanio acquistabili a Bolzano

IS: Interspar, via Bruno-Buozzi a Bolzano
IP: Iperpoli, via Galvani a Bolzano
T: Tigota', via della Rena a Bolzano
N: Naturalia, via Brennero a Bolzano

Bolzano, 08 settembre 2014