(AGI) - Citta' del Capo, 15 mar. - "La decisione del governo del Sudafrica di non arrestare Al-Bashir e' incompatibile con la legge del Paese. Percio' il ricorso e' respinto". Con questa motivazione il giudice Carole Lewis della Corte di Cassazione del Sudafrica ha respinto il ricorso del Governo sostenendo che il mancato arresto del presidente sudanese Omar al-Bashir e' 'illegale' perche' incompatibile con i doveri costituzionali.
Il presidente al-Bashir lo scorso giugno entro' in Sudafrica per il summit dell'Unione Africana, nei suoi confronti era stato emesso dalla Corte Penale Internazionale (ICC) un mandato d'arresto per crimini di guerra e crimini contro l'umanita' commessi nella regione del Darfur.
Il governo del Sudafrica sostenne che al-Bashir non poteva essere arrestato perche' protetto dall'immunita' diplomatica, in quanto Capo di Stato. Inoltre, il Sudafrica aggiunse che non vi era stata nessuna evoluzione nel diritto internazionale che abolisse questa interpretazione. Il South African Litigation Center si rivolse comunque alla Corte sostenendo che la legislazione era stata implementata dallo Statuto di Roma che poneva come obbligo per uno Stato di eseguire un mandato di arresto. Il Sudafrica e' uno dei firmatari dello Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale che stabilisce quali siano i crimini che rientrano nella giurisdizione della Corte Penale Internazionale, le procedure e i meccanismi attraverso i quali gli Stati possono cooperare con la Corte. (AGI)
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