(AGI) - Il Cairo, 25 feb. - Il primo ministro egiziano Sherif Ismail ha inaugurato l'espansione del nuovo scalo marittimo orientale di Porto Said, azzerando o quasi l'attesa delle navi portacontainer per attraversare il Canale di Suez. La struttura, infatti, beneficia di un nuovo sub-canale della lunghezza di 9,5 chilometri che collega il Mar Mediterraneo al nuovo corridoio del Canale di Suez. Il
mega progetto garantisce un accesso diretto al porto egiziano alle navi di grande tonnellaggio, riducendo di molto i tempi di attesa per attraversare la via d'acqua artificiale realizzare dagli egiziani e accedere cosi' al Mar Rosso e all'Oceano Indiano. "L'Egitto ha promesso e mantenuto la promessa di realizzare i progetti di sviluppo nuovo corridoio del Canale di Suez e l'espansione di Porto
Said" ha detto il capo del governo egiziano, aggiungendo che allo studio vi sono numerosi altri progetti per realizzare "centri industriali e centri logistici per attirare investimenti da tutto il mondo". Prima dell'espansione del porto, le navi mercantili dovevano attendere anche piu' di 10 ore in mare aperto per poter accedere al canale. Le autorita' egiziane hanno inaugurato la scorsa estate il raddoppio del Canale di Suez, un progetto su cui il governo del Cairo punta molto per rimpinguare le sue casse svuotate dalla crisi degli ultimi anni. Secondo gli egiziani, il canale attualmente gestisce 22 mila teu (twenty-foot equivalent unit, la misura standard di volume nel trasporto dei container), quasi il doppio rispetto alla capacita' di Panama, pari a 14.500 teu. I ricavi del canale di Suez, sempre secondo le autorita' egiziane, nel corso dell'ultimo anno sono stati di 40 miliardi di dollari, nonostante la recessione del commercio mondiale negli ultimi mesi. Il governo, da parte sua, aveva annunciato la scorsa estate che gli introiti del nuovo canale sarebbe dovuti arrivare a 100 miliardi di dollari. Banca Intesa Sanpaolo ha stimato un possibile risparmio medio del 4 per cento del totale dei costi operativi per ciascun vettore (a seconda delle rotte e delle distanze) utilizzando il passaggio dal nuovo Suez e un possibile risparmio unitario di 10.500 euro per ciascuna singola nave/tratta che passa dalla nuova via d'acqua, valore che sale a 24.009 euro per le navi portacontainer. (AGI)
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