(AGI) - Perugia, 3 feb. - "Gli straordinari risultati ottenutidall'Umbria con l'attuale Piano dei rifiuti su due obiettivifondamentali legati alla riduzione dei rifiuti e all'incrementodella raccolta differenziata ci inducono oggi a dire chepossiamo superare il punto di stallo della chiusura del ciclodei rifiuti con la termovalorizzazione, in favore di impiantiper la produzione di combustibile solido secondario (Css) dadestinare a recupero energetico". Lo ha detto l'assessoreregionale all'Ambiente, Silvano Rometti, illustrando laproposta di adeguamento dell'attuale Piano per la gestione deirifiuti ai componenti del Tavolo tematico dell'Alleanza per losviluppo dell'Umbria. "L'atto che presento oggi - ha proseguitol'assessore - potrebbe essere assunto con una delibera diGiunta e non necessiterebbe di passaggi partecipativi econsiliari. Tuttavia la scelta che abbiamo operato, vistal'importanza della materia e le ricadute che essa ha a variotitolo sulla comunita' regionale, e' stata quella di fare unulteriore percorso concertativo. Sulla termovalizzazione - haproseguito - prevista dalla pianificazione del 2009 non vi e'stata in questi anni alcuna condivisione, neanche da parte dicoloro che l'avevano sostenuta. Ora possiamo dire che, rispettoa quanto a suo tempo programmato, sono mutate le condizioni dicontesto e legislative, e sono stati raggiunti risultati talida supportarci verso una scelta diversa, pragmatica e concreta,da consegnare a fine legislature a chi sara' chiamato adoccuparsi della pianificazione dei rifiuti in Umbria". Romettiha sottolineato come "i dati confermano che le previsioni sonostate superate dai fatti, l'Umbria ha ridotto in manierafortissima i rifiuti da conferire in discarica, dalle 594milatonnellate di rifiuti urbani previste nel Piano del 2009 si e'scesi a una previsione di 476mila tonnellate, e la raccoltadifferenziata e' passata in pochissimo tempo dal 30 al 53 percento, con un salto di oltre il 20 per cento che non si e'registrato in nessun'altra regione italiana (con l'obiettivodel 65% nel piano di adeguamento). Cio' ha determinato unoscenario completamente diverso da quello inizialmente previsto,nonostante le difficolta' finanziare dei Comuni in partesostenute dagli incentivi erogati dalla Regione". (AGI)Pg1/Sep