(AGI) - Perugia, 22 gen. - "In Umbria vengono applicati canoniper le concessioni idroelettriche non irrisori, che sono inlinea con quelli di altre Regioni e senza praticare alcunosconto o privilegi per le multinazionali". E' quanto affermal'assessore regionale all'ambiente, Silvano Rometti. "Lodimostrano le cifre. Basti considerare - rileva Rometti - chedei circa 6 milioni di euro incassati in media all'anno dallaRegione per i canoni di derivazione di acqua pubblica, lamaggior parte, quasi 5 milioni di euro, provengono dai grandiutenti, in tutto una trentina. Tra questi figura lamultinazionale E.On che, lo scorso anno, e' stata chiamata aversare quasi 4 milioni di euro. Il canone concessorio unitarioin base alle norme nazionali e regionali viene annualmenteadeguato agli indici Istat previsti per legge. Per quantoriguarda le concessioni idroelettriche, nel 2014 era fissato in15,51 euro/KW e nel 2015 e' previsto un canone unitario di15,60 euro/KW. Un importo che non si discosta di molto dallealtre regioni, anzi in alcuni casi, ad esempio, dell'EmiliaRomagna, lo supera". "Eventuali modifiche delle disposizioni inmerito ai canoni concessori - conclude Rometti - potrebberoessere valutate in occasione della manovra di bilancio, anchetenendo conto delle possibili ricadute nei variterritori".(AGI)Pg2/Mav