(AGI) - Firenze, 16 giu. - "Siamo soddisfatti che il nostro allarme sia stato ascoltato. Il bollettino diramato dalla Regione non fa che confermare le nostre forti preoccupazioni su una stagione che si sta dimostrando decisamente critica per le nostre aziende. Ci auguriamo che nei provvedimenti che saranno presi dagli organi competenti in materia di risparmio idrico non siano assolutamente coinvolte tutte quelle attivita' che riguardano l'agricoltura. Vogliamo ricordare infatti che le nostre piante hanno bisogno giornaliero di acqua e resta vitale l'approvvigionamento. Limitarne l'uso significherebbe condannare a morte le nostre colture e dare un colpo di grazia alla produzione 2017." E' quanto dichiarato da Antonio Tonioni, vicepresidente di Confagricoltura Toscana che commenta cosi' lo stato di calamita' dichiarato dalla Regione Toscana a causa della siccita'. "Serve massima attenzione e razionalita' nell'uso dell'acqua ma contestualmente bisogna avere coscienza che se una pianta e' in disidratazione muore in pochissimi giorni. Siamo fiduciosi - conclude Tonioni - che le iniziative che partiranno dietro alla dichiarazione di stato di calamita' saranno indirizzate a settori non professionali in modo da tutelare il lavoro delle aziende". (AGI)
Red/Ett