(AGI) - Olbia, 26 mag. - Con la richiesta di citazione come responsabile civile di Sarda reti gas, avanzata dal legale dei familiari della vittima, si e' aperta oggi nel tribunale di Tempio l'udienza preliminare del processo sulla fuga di gas che, il 2 aprile 2015, causo' il crollo di una palazzina in via Brunelleschi a Olbia e la morte, avvenuta un mese dopo il ricovero in ospedale, di Michelina Ena, 83 anni. La vicenda vede indagati, con l'accusa di omicidio colposo: Paolo Gugliemi, romano, rappresentante legale della Sarda reti gas, assistito da Jacopo Merlini; Maria Teresa Dettori, rappresentante della Dmt di Sassari, societa' che curava la posa della rete del gas, assistita da Agostinangelo Marras; Gabriele Melino, di Olbia, tecnico della Dmt, assistito da Carlo Selis; Fortunato Cangemi, di Acireale, tecnico che si era occupato del collaudo della rete realizzata nella citta' gallurese, assistito da Giovanni Azzena. Le due figlie della vittima, rappresentate al processo da Antonello Desini, si sono costituite parte civile. L'udienza e' stata aggiornata al 27 ottobre dal gup, Elisabetta Carta. L'esplosione si verifico' intorno alle 9 del mattino, in pieno centro abitato, danneggiando altre abitazioni e veicoli. L'anziana Fu travolta dalle macerie e ricoverata in gravi condizioni nell'ospedale cittadino dove mori' il 29 aprile a causa delle gravi lesioni riportate. (AGI)
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