(AGI) - Bari, 12 apr. - Un caseificio e le quote sociali di una societa' a responsabilita' limitata, di fatto riconducibile ad un 37enne di Noci (Ba), ritenuto contiguo ad organizzazioni criminali del barese, e' stato posto sotto sequestro dalla Guardia di Finanza.
L'uomo, secondo gli investigatori, avrebbe accresciuto il suo patrimonio in modo ingiustificato ed occulto, ricorrendo all'intestazione fittizia di beni a terzi. Il provvedimento e' collegato all'arresto dell'uomo, Angelo Locorotondo, eseguito lo scorso ottobre, perche' le indagini del Nucleo di Polizia Tributaria di Bari, coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia, hanno accertato che, nella consapevolezza di poter essere sottoposto ad un procedimento di prevenzione patrimoniale, ed al fine di eluderne l'applicazione, il 37enne aveva attribuito fittiziamente a terzi l'intestazione delle quote sociali della societa' del caseificio.
Gli "apparenti" soci/amministratori, due coniugi incensurati, invece, figuravano unicamente quali soggetti interposti che esercitavano in concreto funzioni accessorie e marginali ed erano pienamente consapevoli che il loro ruolo formale era preordinato ad eludere l'applicazione di misure ablative del sequestro o confisca.
Per tale ragione, anche nei nei loro confronti e' stato eseguito il sequestro preventivo dei rapporti finanziari a loro riconducibili, direttamente o indirettamente. Il valore complessivo dei beni sottoposti a sequestro e' di circa 2,5mln. Il caseificio sottoposto a sequestro e' stato comunque affidato ad un amministratore giudiziario per assicurare la continuita' dell'attivita' aziendale e preservare da pregiudizi i dipendenti.(AGI)
red/Tib