(AGI) - Milano, 2 nov. - La caserma Montello, dove lunedi' sono stati accolti i primi 80 migranti e' stata teatro sia di una manifestazione di protesta alla quale hanno partecipato anche forze politiche tra cui Lega, Fi e Casa Pound e sia di una festa di benvenuto. Per il sindaco e' quest'ultima la Milano vera, "una Milano che ricorda la nostra tradizione e quello che vogliamo essere. Fa anche una battaglia non facile". La situazione comunque resta delicata e "richiede sempre una gestione attenta. Si puo' fare una strategia ma ci sara' anche una gestione e ordinaria". Il sindaco ha poi ribadito che "serve un piano del governo. Non lo dico per scaricare le responsabilita' su nessuno, ma i sindaci non possono essere lasciati soli su questo tema". "Credo che anche il Santo Padre ha detto quello che anche io umilmente ho cercato di dire - continua Sala - e cioe' che serve una programmazione, un piano di accoglienza che non si fermi solo al fatto di dare un tetto e qualcosa da mangiare, ma che porti anche all'integrazione. Non e' sufficiente l'accoglienza, bisogna cercare di integrarli con tutte le attenzioni del caso". Quanto al fatto che i profughi siano arrivati in caserma un giorno prima di quanto stabilito e comunicato, il sindaco si allinea con la decisione del prefetto: "sono molto d'accordo la sua decisione, che e' stata presa per evitare ogni tipo di problema. Si puo' capire tutto ma il rischio c'era". (AGI)
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