(AGI) - Genova, 7 mar. - Dei topolini sono riusciti ad orientarsi alla luce dopo che avevano perso la vista, grazie ad una nuova e innovativa retina artificiale messa a punto dai ricercatori dell'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova. In un articolo pubblicato sulla rivista Nature materials, i ricercatori dell'IIT, guidati da Fabio Benfenati, hanno spiegato non solo di essere riusciti a ripristinare in un gruppo di cavie la capacita' di orientarsi alla luce, ma che anche altre attivita' legate alla funzionalita' degli organi della vista erano state attivate a distanza di dieci mesi dall'impianto di questo nuovo tipo di retina artificiale. In particolare, nel corso della sperimentazione i topolini, che non potevano vedere perche' erano portatori di una mutazione in uno dei geni che e' legato alla retinite pigmentosa, oltre alla capacita' di orientarsi, hanno dimostrato di aver ripristinato il riflesso pupillare, le risposte corticali elettriche e metaboliche agli stimoli luminosi e la capacita' di discriminazione spaziale (acuita' visiva). Allo studio e alla realizzazione della retina hanno partecipato anche ricercatori del Centro di Neuroscienze e Tecnologie Sinaptiche (NSYN) di Genova e Centro di Nanoscienze e Tecnologie (CNST) di Milano - in collaborazione con il Dipartimento di Oftalmologia dell'Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona), Innovhub-SSI Milano e l'Universita' dell'Aquila che hanno utilizzato anche finanziamenti della Fondazione Telethon, del Ministero della Salute e da Fondazioni private. (AGI)
Red/Pgi