(AGI) - Genova, 14 feb. - "L'accordo c'e' se c'e' un progetto comune: o l'Italia torna a controllare la sua moneta, i suoi confini, il suo mare, le sue banche, le sue pensioni, oppure non e' un Paese libero. Non e' la Lega a dover decidere: basta un progetto chiaro, prima gli italiani e prima il lavoro degli italiani, poi tutto il resto del mondo, poi chiedete a Berlusconi o agli altri se sono d'accordo o no". Lo dice Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord, in un'intervista alla radio genovese Babboleo news. "Se qualcuno pensa di continuare a difendere questo euro - aggiunge - questa Europa, di stare con Renzi, non sara' sicuramente nostro alleato e proveremo a vincere da soli". Rottamare Berlusconi e rilanciare un centrodestra unito guidato da Salvini, Toti e Meloni? "Non siamo per rottamare nessuno - prosegue Salvini - ma io sono per guardare avanti. Non vogliamo proporre agli italiani ricette o minestre che andavano bene 20 anni fa - precisa Salvini - Giovanni Toti sta lavorando molto bene, rivoluzionando la situazione in Liguria, Giorgia Meloni altrettanto. Roberto Maroni e Luca Zaia sono due dei governatori piu' amati d'Italia. Il nostro obiettivo e' estendere il buon governo di Liguria, Veneto e Lombardia al resto d'Italia". (AGI)
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