(AGI) - Roma, 13 apr. - Legumi, frutta esotica, verdure, ma anche frutta secca e spezie. Una ricetta vegana parte quasi sempre da questi ingredienti che sapientemente mescolati possono diventare un vero pranzo gourmet per chi - anche durante le festivita' pasquali - voglia sedere a tavola davanti ad un menu' che non sia a base di uova e salumi e di agnello. Parola di chef. Riccardo Rossetti, classe 1984, un passato ai fornelli dell'Antica Pesa di Roma e di New York e al Kitcho, tre stelle Michelin, a Kyoto "convertito" alla cucina vegana e' pronto alla sfida con i suoi menu' che in verita' - confessa - a Pasqua e Pasquetta non saranno diversi da quelli che crea ogni giorno. La cucina vegana crudista che Rossetti elabora nel suo locale romano SoloCrudo e' fatta di tecniche raffinate in gran parte di scuola nipponica ma con una impronta italiana che porta risultati come il "cacio e pepe" fatto di spaghetti di zucchine, pepe, formaggio di anacardi, e carciofi cotti a bassa temperatura, o i "cannelloni" preparati con radicchio marinato al vino rosso, tabbouleh di avocado e mela verde con besciamella di mandorle con aceto balsamico. E poi "la puttanesca" con 'fettuccine' di carote, salsa al pomodoro, capperi, origano, o ancora il carpaccio di asparagi, i fiori di zucca ripieni dove il ripieno e' un pesto alla trapanese. Non mancano la tartare di avocado, i tacos crudisti, il tropical strom e naturalmente anche i 'dolci'. La caratteristica di questa cucina, che si rivela molto sana ed adatta a persone che soffrono di celiachia e di altri disturbi controllabili anche con l'alimentazione, e' di essere gluten free, senza derivati di origine animale e di essere praticata con metodi di cottura particolari con un limite al calore con il quale si puo' cuocere il cibo, cioe' non oltre i 42 gradi. I nomi dei piatti sono spesso legati alla tradizione ma anche a richiami orientali. Gli abbinamenti sono sempre con vini 'naturali', senza solfiti e con bibite di frutta.(AGI)
Red/