(AGI) - Roma, 1 giu. - "I programmi dei candidati a sindaco di Roma sono vetusti e non considerano la digitalizzazione come semplificazione e trasparenza. Sono privi, in sostanza, di una visione strategica ed innovativa per il prossimo quinquennio/decennio". E' l'analisi che il prof. Donato Limone, dell'Universita' degli studi di Roma 'Unitelma Sapienza' ha fatto a Key4Biz, il quotidiano online con il quale ha dato vita all'Osservatorio 'Roma Capitale-Roma Digitale', ovvero un progetto che mira a monitorare l'andamento delle scelte deliberative che la nuova amministrazione fara' di volta in volta. In prospettiva, una sorta di 'paradigma di governo e gestione' non solo di Roma, ma di tutte le citta' italiane che oggi piu' che mai necessitano di un'amministrazione semplificata, in rete, trasparente. "Abbiamo intanto preso in considerazione i programmi dei candidati sindaci - agigunge il prof. Limone -, analizzando alcuni aspetti proprio nell'ottica di questo nuovo paradigma. Come intendono combattere la burocrazia? Quali programmi di digitalizzazione? Quali procedure di trasparenza? E su tutto, come fare cio' che occorre riducendo i costi per tamponare il gigantesco buco finanziario della Capitale?". "Trasformare i nostri centri in 'citta' intelligenti' e' l'obiettivo da raggiungere. Altrimenti - conclude - secondo la nostra valutazione, sara' impossibile governare, perche' il caos produrra' altri debiti, disservizi permanenti, conflitti sociali, ulteriori diseguaglianze. E resteremo ancora immersi in un modello superato di citta'". (AGI)
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