(AGI) - Trieste, 16 dic. - "Non basta fare arrivare traffico al porto di Trieste, bisogna soprattutto sdoganarlo, perche' lo scopo e' quello che la merce sia sdoganata in modo che i transiti all'interno dell'Europa siano domestici e non piu' stranieri". Lo ha detto nel corso di una conferenza stampa a Trieste sulla concessione sessantennale del terminal container del porto, il presidente di Italia Marittima Pierluigi Maneschi. "Per quanto motivo - ha aggiunto - la comunita' europea aveva stabilito che il 25% dei diritti doganali rimanesse al porto di sdoganamento. Qualche cifra: Rotterdam ha fatto 12 milioni di sdoganamenti tenendosi qualche miliardo, l'Italia 30 mila, quasi zero". "Quindi - ha precisato - anziche' andare verso un ciclo virtuoso noi siamo ancora arroccati su posizioni borboniche. Il mio appello percio' e' che bisogna assolutamente far cambiare a coloro che sono preposti ai controlli doganali. E' chiaro che devono essere fatti, ma devono essere virtuosi e bisogna assolutamente far capire che anche nella parte che riguarda il controllo il doganiere deve pure fare lo sdoganamento, perche' se non lo fa non porta soldi all'Italia, anzi li da agli altri Paesi". (AGI)
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