(AGI) - L'Aquila, 10 mag. - "Sono arrivato da poco in citta', mi sono fatto un'idea sulla base di quello riferito dalla mia squadra. In questo momento storico ci sono di sicuro interessi della criminalita' organizzata e siamo qui per impedirlo". Cosi' Tommaso Niglio, il nuovo dirigente della Squadra mobile della Questura dell'Aquila, che si e' insediato al posto di Gennaro Capasso, promosso a Primo dirigente e per questo destinato ad altro incarico. Proveniente da Salerno, 43 anni, Niglio ha fatto parte anche della squadra delle Fiamme Oro Rugby. "Lo conosco - ha detto il Questore dell'Aquila, Antonio Maiorano - perche' era il mio capo della Mobile quando ero a Terni. Sono sicuro che fara' il suo dovere con il massimo della professionalita'". Dopo aver diretto l'Ufficio volanti a Bari, negli ultimi anni Niglio e' stato capo della Squadra Mobile a Latina e a Salerno. Negli ultimi anni ha condotto attivita' operative che hanno portato a sgominare, con l'operazione "Don't Touch", una banda criminale che da quindici anni teneva in scacco il tessuto economico della citta' laziale. Ha poi lavorato alle indagini che hanno portato a scoprire lo scandalo della corruzione nella sezione fallimentare del tribunale di Latina, oltre ad aver risolto l'omicidio dell'avvocato Mario Piccolino a Formia. A Salerno ha condotto indagini sulla criminalita' organizzata. Niglio e' nipote del generale dei carabinieri Gennaro Niglio, morto 13 anni fa e medaglia d'argento al valor militare. (AGI)
Aq1/Sep