(AGI) - Milano, 3 lug. - L'arrivo, a sorpresa, di Jarno Trulli,con tanto di motore elettrico portato dentro un trolley neivicoli vietati al passaggio delle auto a Brera, nel cuore diMilano, ha dato ulteriore vivacita' all'evento promosso ieripomeriggio dal Polo Innovazione Automotive d'Abruzzo, ospitatonell'ambito delle iniziative di Expo 2015 Abruzzo, dal titolo"Sviluppare ricerca, saperi e iniziative industriali inAbruzzo". Un evento che ha visto la partecipazione di alcunedelle piu' prestigiose aziende del settore Automotive, da Fcaal Centro Ricerche Fiat, con numerose presenze dal Politecnicodi Milano, dall'Anfia (Associazione Nazionale FilieraAutomobilistica) e da aziende come Ve&D, Tecnomatic, e altre.Focus dell'incontro la 'eccellenza industriale' della RegioneAbruzzo e le opportunita' per le aziende - ancheextra-regionali - che vogliono investire in quella che e'diventata a pieno titolo la "Automotive&Mechatronic Valley". Iltasso di industrializzazione dell'Abruzzo e' al di sopra dellamedia nazionale. Il fatturato del settore Automotive in Abruzzoe' di 7 miliardi di euro, pari al 20% del manifatturiero, eincide per il 50% sull'export regionale. In Abruzzo il settoremeccatronica/automotive rappresenta circa il 15% del Pilindustria e occupa almeno 30.000 addetti, di cui 25.000 inprovincia di Chieti. All'incontro hanno preso parte GiuseppeRanalli, presidente di Tecnomatic e del Polo, Giovanni Lolli,vicepresidente e assessore regionale alle Attivita' produttive,ed Enrico Pisino, Head of Vehicle Research&Innovation di FCAGroup. Sono intervenuti anche Giampiero Mastinu, ClusterMobilita' Lombardo, Elisa Boscherini, Anfia/Dattilo - Campania,Gilberto Candeloro, consigliere Polo Innovazione Automotive."Il mio impegno e' iniziato un anno fa, quando nessuno sapevadi cosa si trattasse - ha raccontato ai presenti Trulli,pescarese, ex pilota di Formula 1, che attualmente compete conun suo team nella Formula E - Inizialmente sono stato scettico,ma poi mi sono sorpreso. Non volevo tornare a fare gare, maintravedevo l'opportunita' di scrivere un nuovo capitolo nellosport dei motori. La formula E rappresenta un'occasioneincredibile per marchiare il mondo di sostenibilita', grazieall'utilizzo di macchine elettriche. E l'elettrico oggi e'incalzante, una necessita' per tutti. In un anno abbiamo fattoconoscere al mondo cosa se ne puo' fare, che puo' diventarebene comune ed e' appannaggio di tutti: le auto elettriche sonofacili da progettare, si possono cambiare velocemente lemappature (solo per fare un esempio), mentre i costi diproduzione scendono rapidamente. Ben 6 case costruttrici - chefino a ieri non immaginavano di imbarcarsi - vogliono entrarein questa categoria. Oggi ha osservato Trulli - siamo come laF1 negli ultimi 50 anni: il banco di prova per le tecnologieche verranno riportate nelle auto comuni. Otto mesi fa, graziealla collaborazione con Giuseppe Ranalli, ho capito che ancheper questa avventura l'Abruzzo era il posto giusto. Se le autoelettriche possono 'correre', a maggior ragione possono'vivere'". La testimonianza di Trulli a Milano, ha confermato,secondo Lolli, che "l'Automotive d'Abruzzo si muove nelladirezione giusta: ha costruito un modello per cui l'industriaabruzzese non sopravvive offrendo prodotti a basso costo orealizzandoli per conto terzi, ma piuttosto concentra inAbruzzo il cervello, stabilisce nell'ideazione l'elementocentrale della propria strategia". Le imprese che stannoinvestendo in Abruzzo sono aziende automotive, "proprio perche'- ha aggiunto il vicepresidente - trovano nel Polo diInnovazione una sponda eccezionale in grado di rispondere alleesigenze piu' importanti e immediate". I dati su occupazione eindustria, del resto, sembrano confermare una vocazione"industriale" dell'Abruzzo, con percentuali che sfiorano il 5%sull'occupazione e il 16% sulla crescita dell'industria. Ancheuna recente indagine, a cura di K Finance in collaborazione conBorsa Italiana sulla creazione di valore delle provinceitaliane, consacra Chieti - provincia che ospita il PoloAutomotive e molte delle aziende partner - campionessa tra le"'Next 10', le dieci province promettenti, realta' emergenti datenere d'occhio o territori in ascesa, proprio come i piu'famosi 'Next 11', i Paesi identificati da Goldman Sachs comeastri nascenti dell'economia mondiale" (fonte: Il Sole 24 Ore)."Dati positivi - ha commentato Lolli - ma evitiamotrionfalismi. Stiamo affrontando una stagione piu' evoluta inRegione, dal punto di vista della politica industriale:destineremo 20 milioni di euro nel nostro FSC (Fondo diSviluppo e Coesione) per un contratto di ricerca e uno disviluppo. Una parte della nuova programmazione FESR - piaciutamolto in UE - sara' dedicata ai Poli di innovazione". Il Polosi e' raccontato per esperienze, dimostrando attraverso dati ecase history di aver assunto il ruolo di 'motore' di sviluppo edi ricerca nell'economia regionale. (AGI)Red/Ett