AGI - È passata l’una di notte quando Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato di Forza Italia, arriva in una stazione dei taxi a Genova. "Non è una visita casuale: è una presa di posizione netta a difesa di una categoria troppo spesso criticata e troppo poco ascoltata".
“Molti si lamentano se il taxi non c’è il sabato prima di Natale o sotto la pioggia d’inverno – dice – ma non guardano le code dei tassisti che aspettano ore un cliente”.
In un video girato nel cuore della notte, Gasparri si schiera apertamente contro quella che definisce “la concorrenza sleale delle piattaforme digitali”, che alterano le regole del gioco e schiacciano i lavoratori del trasporto tradizionale. “Troppe piattaforme ammazzano il commercio, non pagano tasse, alterano il sistema. Pensiamo ad Amazon. Difendiamo chi lavora su strada, con regole e dignità”.
Il senatore riconosce i rischi e le difficoltà del mestiere: “Non è una condizione di privilegio. Di notte le stazioni non sono sempre sicure, eppure i tassisti ci sono”.
Gasparri parla di rispetto reciproco: tra operatori del servizio pubblico e cittadini. Invita chi punta il dito a guardare anche l’accessibilità dei costi, la disponibilità continua, e l’importanza di un servizio che non si può improvvisare in nome dell’algoritmo. “Rendere il servizio migliore, sì. Ma rispettando chi lo fa tutti i giorni e tutte le notti”, conclude.