Palazzo Chigi precisa: l'invito a Savoini è stato sollecitato da un consigliere di Salvini

Nota della Presidenza del consiglio in merito alle notizie di stampa sulla presenza del personaggio al centro dell'inchiesta della procura di Milano sui presunti finanziamenti russi alla Lega alla cena col presidente Putin 

savoini salvini palazzo chigi
ALEXEI DRUZHININ / SPUTNIK / AFP

"Un doveroso chiarimento. Continuano a pervenire alla Presidenza del Consiglio richieste di informazioni sulla presenza del sig. Gianluca Savoini alla cena che si è tenuta a Roma, a Villa Madama, la sera dello scorso 4 luglio, in onore del Presidente Putin. Come già anticipato, il Presidente del Consiglio non conosce personalmente il sig. Savoini". È quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi.

"La cena è stata offerta dal Presidente Conte e l'invito è stato esteso anche a tutti i partecipanti al Forum di dialogo italo-russo delle società civili - sottolinea la nota - che si è tenuto il pomeriggio dello stesso giorno presso la Farnesina. Il suddetto Forum è stato organizzato dalla Presidenza del Forum stesso e dall'Ispi. Dopo aver compiuto tutte le verifiche del caso, si precisa che l'invito del sig. Savoini al Forum è stato sollecitato dal sig. Claudio D'Amico, consigliere per le attività strategiche di rilievo internazionale del Vicepresidente Salvini, il quale, tramite l'Ufficio di Vicepresidenza, ha giustificato l'invito in virtù del ruolo dell'invitato di Presidente dell'Associazione Lombardia-Russia e ha chiesto ai funzionari del Presidente del Consiglio di inoltrarla agli organizzatori del Forum. L'invito alla cena del sig. Savoini è poi stata una conseguenza automatica della sua partecipazione al Forum", conclude la nota. 

Leggi anche: "Salvini: "Non vado in Aula a parlare di fantasie". E spunta una mail di Savoini



Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a dir@agi.it