Un appello all'unità delle formazioni 'conservatrici-sovraniste', ora divise a Strasburgo. È quello che formulerà Matteo Salvini, lunedì a Milano, nella conferenza stampa con cui lancerà la campagna elettorale della Lega in vista delle Europee. Il titolo dell'evento è 'Verso l'Europa del buonsenso' e il segretario leghista ha scelto di avere al suo fianco alcuni rappresentanti della formazioni che non aderiscono al gruppo Europa delle nazioni e della libertà, con i quali la Lega ha avviato un confronto: si tratta dei tedeschi di Alternative fur Deutschland e degli scandinavi della formazione di ultra-destra Danish people party e del conservatore Finns party.
C'e' stata qualche polemica per la dichiarata (dal suo portavoce) assenza di Marine Le Pen, che, insieme a Salvini, siede nell'Enf, e dell'ungherese Viktor Orban di Fidesz, che però aderisce al Partito popolare europeo (e con il quale non è detto che si arrivi a un'alleanza malgrado la sospensione dal Ppe).
Polemiche in seguito rientrate con Salvini che ha bollato come "fake news" le notizie di stampa e la leader del Rassemblement national che ha scritto un messaggio molto conciliante su Twitter. "Molto felice di incontrare il mio amico Matteo Salvini domani a Parigi per parlare delle elezioni europee in arrivo", ha sostenuto Le Pen, aggiungendo gli emoticon delle bandiere francese e italiana.
Très heureuse de rencontrer mon ami @matteosalvinimi demain à Paris pour parler des élections européennes à venir ! #OnArrive MLP
— Marine Le Pen (@MLP_officiel) 4 aprile 2019
"Lunedì 8 aprile abbiamo organizzato a Milano un incontro fra quattro partiti di quattro gruppi politici europei diversi per lanciare un segnale. Con tutti gli altri ci vedremo più avanti. Se abbiamo deciso di fare una riunione a quattro e non a 24, è curioso che si lamenti il fatto che gli altri non ci sono", ha affermato, dal canto suo, il capo leghista, a Parigi per il G7 dei ministri dell'Interno. "L'obiettivo da qui al 26 maggio è di trovarsi con tutti. A proposito di fake news, se uno non è stato invitato e non viene, mi sembra normale", ha aggiunto.
"Marine Le Pen - ha sottolineato - non c'è perché non era prevista, la vedo domani. Sarei deluso se i quattro che ho invitato non venissero. Orban l'ho sentito questa settimana e gli austriaci li sento settimanalmente. La mia alleanza in Francia era e rimane ben salda con Marine Le Pen", ha concluso.
Obiettivo: unire i sovranisti
Inviti a parte, in ogni modo il senso dell'appuntamento di lunedì alle 10:30, all'hotel Gallia del capoluogo lombardo, rimane chiaro: sarà un evento di lancio della campagna per le europee insieme ad alcuni possibili nuovi compagni di viaggio. "L'obiettivo di Matteo Salvini è di creare un fronte unitario di partiti che sia alternativo al Partito popolare europeo e di raccogliere tutti coloro che condividono la nostra idea di Europa", spiega all'Agi il responsabile Esteri della Lega, l'europarlamentare Marco Zanni.
"Quello di lunedì sarà un 'kick off', primo di una serie di eventi che si concluderanno con la grande manifestazione a Milano il 18 maggio", aggiunge Zanni, garantendo che le formazioni che siedono nel gruppo a Strasburgo con la Lega, l'Enf, saranno presenti sul palco di piazza Duomo.
"Lunedì Salvini si presenterà come nuovo leader di un'Europa diversa - prosegue -; progetto attorno al quale vorrebbe far confluire tutte le formazioni politiche che, a Strasburgo, oggi sono divise in tre gruppi: Enf, Efdd (Europea delle libertà e della democrazia diretta) ed Ecr (Conservatori e riformisti europei)".
"L'idea è di unire coloro che condividono un'idea diversa di Europa, un'idea di cambiamento: il messaggio di Salvini sarà una sorta di appello a essere uniti per portare questo cambiamento necessario all'Ue". "Oltre a Salvini, che, in questo caso, rappresenta tutto il gruppo e i nostri storici alleati di Enf, ci sarà Jorg Meuthen portavoce federale per l'Alternativa per la Germania (AfD), oltre a rappresentanti del Danish people party e del Finns party: questi sono gli inviti che sono stati mandati", precisa Zanni, "e il messaggio sarà: rafforzare dialogo con chi oggi ufficialmente non e' nel gruppo. Chiaramente, gli alleati storici sono a conoscenza e condividono il nostro percorso. Le polemiche sono create ad arte perche' questo tentativo forse da' fastidio a qualcuno. Nessuna divisione, nessuno sgarbo, ma un primo passo per allargare la nostra famiglia".