Con chi vuole allearsi Zingaretti

Dopo l'appello all'unità del Pd, è il tempo di parlare di alleanze. Proclamato segretario durante l'assemblea del partito, Nicola Zingaretti ha affrontato con la platea il tema degli schieramenti da scegliere, al di là di un discorso strettamente politico. "Dobbiamo costruire una nuova ipotesi di governo che si radichi nelle coscienze italiane" ha detto.
"Vogliamo una lista europeista e aperta. Dialogheremo e ci alleeremo con la società che si organizza contro il cambiamento climatico, con i giovani che non trovano lavoro, con uomini e donne di cultura e di scienza, con coloro che credono che la battaglia contro le mafie non è solo una battaglia italiana. Ci alleeremo con gli amministratori e con l'altra Italia che è apparsa all'improvviso la scorsa settimana con i cooperanti morti nel tragico incidente aereo. L'Italia delle Ong che per noi è importante".
"La nostra collocazione in Europa sarà nel gruppo dei Socialisti e dei Democratici grazie anche alla scelta che Matteo Renzi ha fatto. Da anni non ci chiamiamo più solo socialisti, ma anche democratici", ha aggiunto: "Dobbiamo marcare ora una più netta innovazione e coraggio nel cambiare l'Europa".
"Sono sicuro che troveremo il modo di arginare la destra e i sovranisti già alle elezioni europee. Per questo rilancio da segretario una parola d'ordine semplice ma che dà l'idea: da Tsipras a Macron". "Del grande campo democratico che si batte contro destra e M5s potranno fare parte anche forze diverse, forze civiche ma anche di orientamento liberale, persino nobilmente conservatrici che sono ugualmente lontane da Salvini. Noi non dobbiamo aprire con queste forze moderate una concorrenza distruttiva ma portare a una responsabilità comune delle forze di opposizione. Non possiamo sei giorni a settimana urlare contro il pericolo della destra di Salvini e poi non provare a comporre nei territori un'alleanza competitiva per vincere".
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