AGI - "La spesa per dotarsi di efficaci strumenti che garantiscano la difesa collettiva è sempre stata comprensibilmente poco popolare. Anche quando, come in questo caso, si perseguono finalità di tutela della sicurezza e della pace, nel quadro di una politica rispettosa del diritto internazionale. E tuttavia, poche volte come ora, è necessario". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso dello scambio di auguri con le alte cariche dello Stato.
È necessario, ha spiegato, "anche per dare il nostro decisivo contributo alla realizzazione della difesa comune europea, strumento di deterrenza contro le guerre e, insieme, salvaguardia dello spazio condiviso di liberta' e di benessere. Sicurezza nazionale e sicurezza europea sono oggi indivisibili, qualunque sia la prospettiva con la quale affrontiamo il tema della protezione della libertà e dello sviluppo delle nostre società".
"Ho fatto riferimento alla partecipazione come elemento vitale che anima la vita della Repubblica. È prezioso il contributo di ognuno alla comunità di cui fa parte. La partecipazione è fatta anche di domande, di risposte, di confronto, di fiducia nei confronti delle istituzioni".Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
"A chi è chiamato a rappresentare le istituzioni, a dare loro un volto e una voce, a chi ha l'onore di servirle è chiesto di corrispondere a queste attese e a questa fiducia.La fiducia dei cittadini è la risorsa più preziosa per lo Stato. Su di essa si basa il patto costituzionale della nostra convivenza", ha aggiunto.
Ue strada da percorrere senza ripensamenti
"Ci sono alcuni grandi temi della vita nazionale che vanno oltre l'orizzonte delle legislature, e attraversano le eventuali alternanze tra maggioranze di governo. Temi che richiedono programmi a lungo termine, investimenti di risorse ingenti, impegni e sacrifici che riguarderanno le generazioni che verranno. Questioni strategiche che definiscono per il loro contenuto il futuro della nostra Repubblica". Ha detto il Presidente Mattarella, nel corso dello scambio di auguri con le alte cariche dello Stato.
"Il tema della politica internazionale, delle alleanze, della scelta dell'Europa come strada da percorrere senza ripensamenti", ha spiegato, "E questo non soltanto per gli impegni che abbiamo assunto con l'adesione ai Trattati. Sappiamo bene che l'Unione ha alcuni problemi e molti avversari. Soltanto l'Europa può preservare, e dare un futuro, a quelle conquiste che gli Stati hanno garantito per decenni con i loro ordinamenti. Sempre più numerosi sono i grandi problemi di questo nostro tempo che non possono essere governati, risolti dalla dimensione del singolo stato. Neppure il più ricco, il più grande, il più forte militarmente tra i Paesi europei può avere la capacita' di fare da solo in questo mondo che cambia".
Democrazia più forte dei suoi nemici
"La democrazia è più forte dei suoi nemici. Lo è soprattutto là dove è stata edificata con sacrificio. Là dove si e' radicata nel consenso delle comunità, nelle convinzioni delle persone, nel pieno affermarsi dei diritti e dei doveri di cittadinanza". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso dello scambio di auguri con le alte cariche dello Stato.
"Nell'anno che si avvicina celebreremo gli 80 anni della Repubblica.80 anni di democrazia, di sviluppo e di pace. Quale insegnamento dobbiamo trarre da quel che abbiamo realizzato, raccogliendo quanto costruito dalle generazioni che ci hanno preceduto?Il primo valore su cui porre l'accento ce lo consegna la parola "insieme"", ha aggiunto, "la Repubblica ha vissuto e vive del contributo di ciascuno. Dell'impegno, della responsabilità, del sacrificio di ogni italiano. Della loro partecipazione.Insieme è anche l'antidoto alla sfiducia verso il futuro. Insieme vuol dire popolo. Significa partecipazione alla vita collettiva.È la radice di quella unita' che la Costituzione pone a fondamento della Repubblica".