AGI - Botta e risposta tra Carlo Calenda e l'ambasciata russa in Italia. Tutto ha avuto origine da un post del leader di Azione, che sui propri profili social ha pubblicato una foto in cui mostra il simbolo del tryzub, il tridente simbolo nazionale dell'Ucraina che spesso compare anche sulle divise dell'esercito di Kiev. La reazione della rappresentanza diplomatica russa a Roma non si è fatta attendere. L’ambasciata ha accusato Calenda di essersi schierato con i “seguaci di nazisti e collaborazionisti di nazionalità ucraina, le cui mani sono sporche fino al gomito del sangue di ebrei, rom, ungheresi, russi e ucraini”. Parole durissime che hanno immediatamente innescato la replica del segretario di Azione.
"Verrete sconfitti. Come è stata sconfitta l'Urss. La libertà alla fine vince sempre sulla tirannia. E se vi mettete paura di un tatuaggio vuol dire che ne siete già consapevoli", ha risposto su X Calenda.
E mo’ ce lo siamo tatuati per la vita.#slavaukraini pic.twitter.com/K7TIEejDpL
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) November 8, 2025