Di Maio lascia i 5 Stelle: "Uno non vale l'altro". "Dovevamo scegliere da che parte stare della Storia"

Di Maio lascia i 5 Stelle: "Uno non vale l'altro". "Dovevamo scegliere da che parte stare della Storia"

Nasce un nuovo gruppo parlamentare. L'annuncio in conferenza stampa del capo della Farnesina dopo l'incontro con Mattarella. "La guerra non e' uno show mediatico, sostenere i valori europeisti e atlantisti non è una colpa

ucraina draghi di maio nuovo gruppo politico

© Agf -

AGI - "Una forza politica matura dovrebbe aprirsi al confronto, al dialogo e all'esperienza maturata dentro alle istituzioni, che in certi casi ci ha fatto capire che alcune posizioni del passato erano sbagliate. Ma è successo esattamente il contrario, si è cercato solo di isolare le idee degli altri".

Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in una conferenza stampa dopo aver lasciato il M5s. "Mi sono interrogato a lungo sul percorso che il M5s ha deciso di intraprendere, un pecorso che guarda al passato, ci siamo ancorati a vecchi modelli. Era necessario aprirsi al confronto. In questi giorni alcuni di noi sono stati messi di fronte a un bivio, scegliere tra le posizioni del proprio partito e la statura e la credibilità dell'Italia. Noi non abbiamo avuto dubbi da che parte stare. Ognuno di noi dovrebbe considerare la politica come una missione" ha aggiunto Di Maio.

"Voglio dire grazie al M5s per tutto quello che ha fatto per me, sono anche convinto di aver ricambiato dando il massimo per il Movimento in tutti questi anni. Sono stati anni intensi, ricchi di emozioni, successi ma anche grandi sofferenze e quella di oggi è una scelta sofferta che non avrei mai immaginato di fare. Oggi io e tanti colleghi e amici lasciamo il M5s, quella che da domani non sarà più la prima forza politica in Parlamento. Da oggi inizia un nuovo percorso, con persone che hanno scelto di guardare al futuro. Abbiamo bisogno di aggregare le migliori capacità e talenti di questo Paese perché uno non vale l'altro" ha concluso Di Maio.

  • 22:24

    Di Maio: da noi no ennesimo partito o simbolo personale

    "Le persone qui stasera non hanno alcuna intenzione di costruire una forza politica personale o di esibirvi un simbolo, di soomministrarvi l'ennesimo manifesto elettorale. Noi ci mettiamo in cammino, vogliamo farlo insieme a tanti interlocutori che la pensano come noi e vogliamo partire
    da quelle zone di Italia in cui gli amministratori locali hanno duvuto fronteggiare enormi problemi per proteggere le loro comunità da minacce economiche, sociali e criminali. Dovrà essere un'onda ache avrà al centro le esperienze territoriali. Non ci sarà spazio per l'odio, per populismi, sovranismi, estremismi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in una conferenza stampa dopo aver lasciato il M5s.

  • 22:14

    Di Maio: la guerra non è uno show mediatico

    "La guerra non è uno show mediatico,  questa guerra è maledettamente atroce, vera e le persone morte sono reali". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in una conferenza stampa dopo aver lasciato il M5s.

  • 22:13

    Di Maio: irresponsabile picconare per crisi consenso

    "L'Ucraina con la sua resistenza ha difeso l'Europa con coraggio e sacrificio". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in una conferenza stampa dopo aver lasciato il M5s. "Stiamo cercando in tutti i modi la pace ma c'è ancora tanto lavoro da fare" ha aggiunto. Poi ha accusato il M5s: "La prima forza politica in Parlamento ha messo in discussione il lavoro sia del presidente del Consiglio che del ministro degli Esteri continuando a mettere in difficoltà il governo anche in occasione di importanti vertici istituzionali. Solo per provare a recuperare qualche punto percentuale senza neanche riuscirci. Pensare di picconare la stabilità del governo, e quindi di un Paese intero, solo per ragioni legate alla propria crisi di consenso è da irresponsabili, a maggior ragione in un momento delicato come questo".

  • 22:02

    Di Maio abbraccia 'suoi' parlamentari dopo dichiarazioni

    Al termine delle dichiarazioni per formalizzare l'addio a M5s, Luigi Di Maio si è trattenuto per alcuni minuti nella sala dell'hotel Bernini dove ha incontrato la stampa, per abbracciare i 'suoi' parlamentari che erano presenti all'evento. 

  • 22:01

    Di Maio: da alcuni in M5s rischio di indebolire l'Italia

    "Dispiace che ancora una volta sia stato alimentato un lungo e logorante scontro sul negoziato della risoluzione votata oggi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in una conferenza stampa dopo aver lasciato il M5s. Poi ha aggiunto: "Alcuni dirigenti del M5s hanno rischiato di indebolire il nostro Paese".

  • 21:53

    Di Maio: l'Italia ribadisce l'appartenenza Euro-Atlantica

    Al Senato c'è stato un "voto che delinea la posizione dell'Italia e che ribadisce la nostra appartenenza all'area euro-atlantica" e non poteva essere altrimenti. "No alle ambiguità". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in una conferenza stampa dopo aver lasciato il M5s. "Di fronte alle atrocità che sta commettendo Putin non potevamo mostrare incertezze, dovevamo necessariamente scegliere da che parte stare della storia".

  • 21:48

    L'emozione di Di Maio all'annuncio dell'addio

    Luigi Di Maio si commuove, nel passaggio delle dichiarazioni alla stampa per annunciare l'addio a M5s.     Nel momento in cui il ministro degli Esteri dice che si tratta di una scelta che non avrebbe "mai immaginato di fare" e di aver dato il massimo all'ormai ex partito, la voce di Di Maio si è incrinata per qualche istante, per poi riprendere.

  • 21:44

    Standing ovation per arrivo Di Maio dai 'suoi' parlamentari

    Una standing ovation dei parlamentari presenti ha accolto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, arrivato in una sala dell'hotel Bernini per tenere dichiarazioni alla stampa. 

  • 21:32

    Casalino: tornare a Palazzo Chigi? Sogno solo il mare ad agosto

    "Ormai il Movimento ha una struttura ben chiara: ci sono gli organi politici, c’è il Consiglio nazionale, quindi chiederei di non tirarmi sempre in mezzo. Io non lo so perché leggo continuamente il mio nome sui giornali". Rocco Casalino, a 'Controcorrente' su Retequattro, si schermisce così. A che gli domanda se sognava di tornare a Palazzo Chigi con  Conte, l'ex portavoce del presidente del Consiglio, e capo della Comunicazione M5s, dice che "ho il sogno di andare al mare ad agosto, questi sono i miei sogni". A chi gli domanda se, dunque, non si rischia di tornare al voto anticipato, Casalino si limita a dire "mi lasci tranquillo, buon lavoro".

  • 21:30

    Casalino: l'aggressione contro noi sarà un boomerang

    "C’è solo una cosa generale che posso dire, dal punto di vista di esperto della comunicazione: quando una forza politica viene così avversata da tutti i media, da tutti i partiti, in maniera così esagerata e così falsa, secondo me alla fine l’effetto è boomerang". Parola di Rocco Casalino, che a 'Controcorrente' su Retequattro, ammonisce: "Alla fine si trasforma in un vantaggio per quella forza politica, perché c’è un attacco, un’aggressione verso il Movimento 5 stelle che mi sembra un po’ esagerata".     Il capo Comunicazione M5s precisa anche che "non mi riferisco assolutamente a Di Maio, mi riferisco ai media, agli altri partiti".

  • 20:39

    Ecco i firmatari per nuovo gruppo di Di Maio alla Camera

    Ecco, secondo quanto apprende l'AGI, i deputati che hanno firmato per costituire il nuovo gruppo guidato da Luigi Di Maio: Adelizzi, Alaimo, Amitrano, Aresta, Battelli, Cadeddu, Casa, Caso, Cassese, Castelli, Cillis, Daga, Deiana, Del Grosso, Del Sesto, Di Maio, D'Ippolito, Di Sarno, Di Stasio, Di Stefano, D'Uva, Fantinati, Faro, Frusone, Gagnarli, Gallinella, Giarrizzo, Giordano, Grande, Grimaldi, Iorio, Iovino, L'Abbate, Licatini, Lombardo, Macina, Maglione, Manca, Maraia, Martinciglio, Nesci, Pallini, Rizzo, Ruocco, Scagliusi, Serritella, Spadafora, Terzoni, Vacca, Valente, Vignaroli.

  • 20:12

    La squadra dei ministri M5s conferma la fiducia a Conte

    Dopo l'uscita di Luigi Di Maio, la compagine governativa dei 5 stelle conferma, si apprende da fonti qualificate, fiducia e sostegno al leader del partito, Giuseppe Conte. Con 'l'avvocato del popolo' resterebbero il capo delegazione al governo, Stefano Patuanelli, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Inca' e la ministra per le politiche giovanili, Fabiana Dadone. "Noi - avrebbero rimarcato con i piu' stretti interlocutori - siamo e rimaniamo del Movimento. Chi 'molla' è fuori"

  • 19:53

    Sabrina De Carlo, Di Maio? Io continuo al fianco di Conte

    "Smentisco categoricamente la notizia riportata da alcune agenzie che mi vede tra i componenti del costituendo gruppo parlamentare di Luigi Di Maio. Stiamo lavorando assiduamente da mesi per consegnare ai territori un'organizzazione che ci consenta di radicarci e crescere, un obiettivo che, dopo tanti anni di tentennamenti, raggiungeremo al fianco il nostro leader politico, Giuseppe Conte". Così in una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Sabrina De Carlo. 

  • 19:29

    Anche Sileri aderisce alla linea di Di Maio

    Anche il sottosegretario alla Salute, senatore Pierpaolo Sileri, aderisce alla linea di Luigi Di Maio che stasera dovrebbe tenere una conferenza stampa alle 20,30

  • 19:11

    D'Incà, non comprendo le motivazioni della scissione nel M5s

    "Non comprendo le motivazioni per cui nasce questa scissione. Bisogna dare il massimo contributo per trovare delle soluzioni ai problemi del Paese. M5s è impegnato su questo". Lo dice il ministro per i Rapporti al Parlamento, Federico d'Incà, sulla scissione in atto nel Movimento 5 stelle.

  • 18:55

    Castellone (M5s) a Draghi, ha nostro pieno sostegno

    "Presidente, lei ha il nostro pieno sostegno nell'appoggio al popolo ucraino e al popolo italiano, i cui interessi coincidono nel cessate il fuoco e nella pace". Così la capogruppo M5s al Senato, Maria Domenica Castellone, si è rivolta a Mario Draghi, nel corso della dichiarazione di voto sulle risoluzioni alle comunicazioni del premier in vista del consiglio europeo.  

  • 18:31

    Corbetta, mai preso in considerazione di lasciare il M5s

    "Smentisco categoricamente le notizie di stampa che mi inseriscono nella lista dei presunti senatori 'dimaiani' in procinto di lasciare il Movimento 5 stelle guidato dal presidente Conte". A dirlo è il senatore M5s Gianmarco Corbetta.

    "Non ho mai preso nemmeno lontanamente in considerazione questa possibilità - prosegue - né ho mai dato adito ad accreditare questa ipotesi sul mio conto"

  • 18:30

    Cinzia Leone, non lascio il Movimento 5 stelle

    "Circola anche il mio nome tra quelli delle senatrici e dei senatori che potrebbero lasciare il Movimento 5 stelle seguendo Luigi Di Maio. Lo smentisco, non corrisponde al vero e non so perché figuro in quell'elenco". A dirlo è la senatrice M5s Cinzia Leone.

    "Le mie battaglie - riprende - sono iniziate nel Movimento 5 stelle e rimango fedele al mandato dei cittadini. Noi eletti siamo in Parlamento grazie al Movimento, ai valori che ha saputo affermare e io voglio continuare a battermi insieme alla forza politica che mi ha fatto credere nell'impegno pubblico, sempre dalla parte dei cittadini".

  • 17:53

    Renzi, il grillismo è scomparso, torniamo alla politica

    "Oggi finisce la storia del Movimento 5 Stelle. È stata una esperienza politica che abbiamo combattuto perché secondo noi faceva male al Paese. Ora che il grillismo è scomparso, come avevamo previsto, basta cosi'. Non parliamone piu'. Torniamo alle cose serie, torniamo alla politica". Lo scrive Matteo Renzi in un post. 

  • 17:51

    Calenda, dissoluzione del nulla, oggi una bella giornata

    "Per chi non è mai sceso a patti con i 5S, non ci ha mai fatto un governo politico, rinunciando anche a cariche e ruoli, ha sempre messo in guardia il paese sulla loro inconsistenza, oggi è una bella giornata. La dissoluzione del nulla. Giriamo pagina". Lo scrive in un post il leader di Azione, Carlo Calenda. 

  • 17:43

    Di Battista, governare per le poltrone è un ignobile tradimento

    "Un movimento nato per non governare con nessuno ha il diritto di evolversi e governare con qualcuno, mantenendo, ovviamente, la maggioranza nel Consiglio dei ministri, per portare a casa risultati. Non ha alcun diritto di governare con tutti per portare a casa comode poltrone. Si chiama ignobile tradimento. Non senso di responsabilità". Queste la sferzata che arriva dall'ex deputato M5s Alessandro Di Battista dopo l'ennesimo show down interno di queste ore.

  • 17:24

    Draghi, importante avere il sostegno del Senato

    "Per me è importante avere il sostegno del Senato". Così il premier Mario Draghi nella replica a palazzo Madama dopo che la maggioranza ha depositato una risoluzione unitaria sulle comunicazioni del presidente del Consiglio prima del Consiglio europeo.

    "L'unità è essenziale". Il premier ha voluto sottolineare l'unità emersa sulla posizione riguardo la guerra in Ucraina. "Continuiamo sulla strada del decreto".

  • 17:09

    La mediazione della Ue è stata decisiva per l'accordo sulla risoluzione

    "Come testimoniato dal recente viaggio a Kiev dei presidenti Draghi, Macron e Scholz", il Senato impegna "il governo a rafforzare il ruolo dell'Europa nel quadro multilaterale, proseguendo l'impegno a porsi come attore-chiave per una mediazione tra le parti, in sinergia con altri Paesi già attivi su questo fronte e attraverso ogni azione diplomatica internazionale e bilaterale utile al raggiungimento di un cessate il fuoco e alla conclusione positiva di un percorso negoziale".

    È quanto si legge nel testo della risoluzione di maggioranza alle comunicazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi in vista del consiglio europeo. E chiede di "garantire sostegno e solidarietà al popolo e alle istituzioni ucraine, legittimati dall'art. 51 della Carta delle Nazioni Unite - che sancisce il diritto all'autodifesa individuale e collettiva - confermando il ruolo dell'Italia nel quadro dell'azione multilaterale, a partire dall'Unione europea e dall'Alleanza Atlantica, finalizzata al raggiungimento del primario obiettivo del cessate il fuoco e della pace"

  • 17:09

    Italia viva, dal M5s un teatrino a uso interno

    "Nessuno ha mai pensato che i grillini facessero sul serio con la risoluzione di maggioranza e la fiction che abbiamo visto nelle ultime 24 ore lo ha dimostrato: una discussione girata a vuoto sul nulla come alibi per nascondere una realtà molto più concreta. È talmente evidente che è stato tutto un teatrino interno al M5S alle prese con le divisioni e che la guerra è più una questione di poltrone del prossimo anno che di trincee e di armi di questi giorni". Così in una nota la senatrice di Italia Viva Laura Garavini, vice presidente della commissione Esteri a palazzo Madama. 

    "Bene essere giunti a un accordo di maggioranza - si legge ancora - sarebbe stato incredibile il contrario, a Draghi va detto soltanto di andare avanti nella sua azione, alla ricerca della pace dalla parte giusta del conflitto. Siamo orgogliosi di aver sostenuto la resistenza in Ucraina, senza l'intervento italiano avremmo scritto una pagina ancora piu' brutta della storia umana, una pagina dove la democrazia soccombe alla dittatura, non ci sono alternative a proseguire su questa strada".

  • 16:38

    Ucraina, accordo maggioranza-governo sulla risoluzione

    Trovato l'accordo all'interno della maggioranza e con il governo sulla risoluzione dopo le comunicazioni del premier Draghi al Senato. È quanto si apprende da fonti parlamentari.

  • 16:30

    L'avvocato D'Ippolito e il questore D'Uva con Di Maio

    Il primo tra i firmatari della lettera per creare i nuovi gruppi di parlamentari vicini a Luigi Di Maio è stato lo storico avvocato ambientalista Giuseppe D'Ippolito, eletto alla Camera con il M5s. C'è anche il questore della Camera Francesco D'Uva. Sette i senatori in procinto di dire addio. Circa quaranta le firme raccolte alla Camera per il titolare della Farnesina. 

  • 16:27

    Prosegue la raccolta firme dei dimaiani, 50 raccolte alla Camera

    Prosegue la raccolta di firme dei 'dimaiani'. "Siamo arrivati a 50", spiega una fonte parlamentare. Dopo il dibattito sulle risoluzioni dopo le comunicazioni del premier Draghi verrà fatta la comunicazione ai presidenti di Camera e Senato con i numeri. Poi nelle prossime settimane, spiega una fonte parlamentare, ci sarà il nuovo soggetto politico che dovrebbe chiamarsi "Insieme per il futuro".

  • 16:25

    Nuovi gruppi parlamentari si chiameranno “insieme per il futuro”

    I gruppi parlamentari costituiti da figure vicine a Luigi Di Maio si chiameranno "Insieme per il futuro" 

  • 16:22

    I ‘dimaiani' raccolgono le firme per un nuovo gruppo parlamentare

    Il gruppo costitutivo che punta alla scissione all'interno del Movimento 5 stelle è composto di circa trenta parlamentari che nei giorni scorsi hanno formato una sorta di coordinamento, ma i dimaiani sono convinti che si possa arrivare perlomeno al doppio dei numeri.

    È in corso una raccolta firme per la costituzione di nuovi gruppi alla Camera e al Senato. La separazione all'interno del Movimento 5 stelle potrebbe avvenire gia' dopo la discussione sulle risoluzioni che accompagneranno le comunicazioni del presidente del Consiglio Draghi in vista del Consiglio europeo.

    Uno dei temi sul tavolo è quello del simbolo al Senato ma si sta risolvendo anche questo nodo, spiega una fonte parlamentare. Alla Camera dei deputati non ci sarebbero invece problemi.

  • 16:01

    Manfredi, tensioni nel M5s? Spero ci sia una soluzione di coesione

    C'è un dibattito politico all'interno del M5s, mi auguro che porti a una soluzione di coesione nel Movimento, che rappresenta una parte importante della maggioranza che mi sostiene, sia a livello di Comune, che di Citta' metropolitana". A margine della presentazione del 'Rapporto Sud 2022', il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, si esprime così sulle forti tensioni tra i pentastellati.