Seconda fumata nera per il Quirinale. Si aprono spiragli ma resta la distanza tra i partiti

Seconda fumata nera per il Quirinale. Si aprono spiragli ma resta la distanza tra i partiti

La proposta di Lega-FI-FdI era la terna Pera, Moratti e Nordio. Ma a conclusione del vertice Letta, Conte e Speranza ribadiscono la volontà di giungere ad un nome super partes. 976 i votanti, nessun astenuto, 125 i voti dispersi, 527 le schede bianche e 38 le nulle

Quirinale seconda votazione

Roberto fico legge i nomi sulle schede nella seconda giornata di votazioni per il quirinale

AGI - Nuova fumata nera per il Quirinale. Un risultato atteso, nel secondo giorno di scrutinio, in cui i due maggiori schieramenti, centrosinistra e centrodestra, hanno nuovamente dato indicazione ai rispettivi gruppi di votare scheda bianca. Ma, al di là dei tecnicismi e soprattutto della 'pre tattica', la seconda giornata di votazioni è segnata dalla mossa della coalizione di centrodestra che mette sul tavolo una rosa di tre nomi - Marcello Pera, Carlo Nordio e Letizia Moratti - per cercare di uscire dall'impasse, sondare il centrosinistra e tentare una intesa.

Ma si tratta di pre tattica, appunto, di strategia. Tanto che fonti parlamentari della coalizione non nascondono che c'è anche un piano B, ovvero un altro - se non altri al plurale - nomi che il centrodestra è pronto a proporre (tra cui quello della presidente del Senato Casellati). Ma la terna non raccoglie i favori dello schieramento avverso. E dal centrosinistra arriva il 'no, grazie'.

Quirinale seconda votazione
© YARA NARDI / POOL / AFP

 
Il voto per il Quirinale

Nessuna controrosa di nomi da Pd, M5s e Leu, bensì l'invito a sedersi subito attorno a un tavolo e cercare una soluzione allo stallo che si protrae anche nella seconda giornata di votazioni. Il centrosinistra, riunito per un paio d'ore dopo la conferenza stampa di Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani, tenta di ricompattarsi dopo i sospetti tra i dem e anche in una parte del Movimento 5 stelle sul possibile asse tra il leader pentastellato Giuseppe Conte e l'ex ministro dell'Interno.

"Finiamola con i tatticismi e troviamo una soluzione su un nome condiviso super partes e senza forzature", dice il segretario dem. "La proposta che facciamo è quella di chiuderci dentro una stanza e buttiamo via le chiavi, pane e acqua, fino a quando arriviamo a una soluzione, domani è il giorno chiave", aggiunge. Conte spiega che il centrosinistra ha preferito non fare nomi perchè "non è il momento del muro contro muro". Insomma, "non serviva la guerra delle due rose", chiosa Speranza.

Intanto Salvini mette in chiaro: "Il Quirinale e Palazzo Chigi hanno due destini diversi", una precisazione dopo che l'incontro avuto ieri con il premier Draghi aveva creato più di un sospetto sulla 'doppia trattativà. Quanto al voto, scende il numero delle schede bianche: ieri 672, esattamente il quorum dei due terzi richiesto.

Nel secondo scrutinio le schede bianche sono 527, ma aumentano i grandi elettori assenti, che non rispondono alla chiama. Il plenum torna ad essere di 1009, dopo la proclamazione a deputata di Maria Rosa Sessa, che subentra allo scomparso collega di Forza Italia Vincenzo Fasano.

Aumentano i voti a Sergio Mattarella: ieri 16, nel secondo scrutinio salgono a 39, stesse preferenze incassate dal candidato di Alternativa, Paolo Maddalena. Su 16 richieste provenienti dai grandi elettori positivi o in quarantena di poter votare dal seggio speciale allestito nel parcheggio esterno della Camera, solo in 9 votano.

Come nel primo scrutinio, anche oggi su sei senatori a vita votano in quattro (Segre, Monti, Piano e Cattaneo, mentre non sono presenti Napolitano e Rubbia). Il primo a votare è ancora Umberto Bossi.

Quirinale seconda votazione
© Alessandro Serrano' / AGF 
Matteo Salvini 

Sul fronte 'rituali', si ripetono i capannelli in Transatlantico, forse anche più numerosi e ripetuti rispetto al primo giorno. Si infittiscono i vertici e gli incontri e in molti, tra i grandi elettori, sono pronti a scommettere che tra mercoledìe soprattutto giovedì la situazione di stallo potrebbe sbloccarsi. Infine si registra una velocizzazione dei tempi dello scrutinio: vengono ristretti gli 'slot' a fascia oraria per il voto di 50 delegati a scaglione, tanto che lo spoglio inizia con oltre un'ora di anticipo rispetto al primo scrutinio.

E c'è chi avanza la richiesta - lo fanno ufficialmente i due capigruppo di Iv Davide Faraone e Maria Elena Boschi - di procedere dal quarto scrutinio con due votazioni al giorno, per accelerare la 'partità e arrivare presto a uno sbocco positivo, come spiega Matteo Renzi.

Due votazioni al giorno comporterebbero un tempo di almeno 13-15 ore, considerando anche la necessaria ora e mezza per la sanificazione dell'emiciclo. Domani, salvo sorprese, anche per il terzo scrutinio (l'Aula è convocata alle 11) centrodestra e centrosinistra dovrebbero confermare la scheda bianca.

  • 21:03

    Domani un solo scrutinio, per ora no decisioni su due

    Domani si svolgerà il terzo scrutinio per l'elezione del presidente della Repubblica. Al momento, si apprende, non sono previsti cambiamenti rispetto all'orientamento emerso nella conferenza dei capigruppo congiunta di Camera e Senato, che si è riunita ieri prima dell'avvio del Parlamento in seduta comune, che ha stabilito di procedere con una sola votazione al giorno, da far partire alle 11 della mattina. Alla presidenza è giunta la richiesta dei capigruppo di Italia viva di procedere con due scrutini al giorno, ma al momento non vi sono modifiche sull'orientamento in vista del quarto scrutinio di giovedì. Qualora dovessero essere avanzate ulteriori richieste da parte dei gruppi su due scrutini di tenersi nello stesso giorno, si valuterà. vanno anche considerati i tempi tecnici per lo svolgimento dell'intera operazione di voto, spoglio compreso: due votazioni comporterebbero circa 13-15 ore, visto che servirebbe anche una pausa di un'ora e mezza per la sanificazione dell'emiciclo.

  • 20:58

    Scalfarotto: rosa nomi senza accordo non si va lontano

     “Portare una rosa di nomi senza che ci sia un accordo politico significa non andare molto lontano. Questo Paese ha bisogno di un presidente della Repubblica unitario con precise caratteristiche atlantiste ed europeiste, visto anche lo scenario di uno scenario di guerra alle porte di casa nostra, peraltro sulla linea che ci porta il gas. Per non parlare di un Pnrr da mettere definitivamente in opera. Detto questo, è indispensabile che tutte le forze politiche si pongano il tema di tutelare il lavoro del Presidente Draghi che sta dando prestigio internazionale al Paese e del cui servizio alla Repubblica, in qualsiasi veste, oggi non possiamo assolutamente fare a meno”, così il Sottosegretario all’Interno Ivan Scalfarotto allo speciale Tg2Post.

  • 20:57

    Faraone (Iv) no a guerra rose, due votazioni a giorno

    “Non  si può rispondere rosa su rosa ma bisogna ricercare un accordo vero . La quarta votazione è il passaggio decisivo: li bisogna avere l’accordo in mano ,non possiamo permetterci di perdere tempo. Il peggior modo di andare avanti è proporre rose senza accordi : il piano deve essere andare avanti ricercando un nome condiviso  sopratutto nella maggioranza che sostiene draghi e tentando di allargarla . La sensazione è che forze politiche che hanno più numeri non si rendano conto che stanno perdendo tempo, per queste abbiamo proposto di doppiare le votazioni”, così il presidente dei senatori di Italia Viva Davide Faraone allo speciale Tg2Post.

  • 20:49

    Gasparri: Casellati ha standing ma sinistra faziosa

    "La sinistra stronca qualsiasi ipotesi che non provenga dalla sua parte dimostrando faziosità: ha già bocciato la rosa dei nomi proposti dal centrodestra e se si parlasse della Casellati sarebbe capace di dire che non va bene e che non ha standing, mentre invece ce l'ha eccome". Lo dice il senatore di FI, Maurizio Gasparri. "Hanno fatto un appello per una donna al Quirinale ma sarebbero capaci di dire perfino che Casellati non è una donna", aggiunge Gasparri con una battuta. "Sono interlocutori molto faticosi". Secondo Gasparri comunque, se si verificasse un passaggio di Mario Draghi da palazzo Chigi al Colle, non sarebbe opportuno avere un tecnico alla guida del governo: "Una coppia di tecnici, Draghi al Quirinale e un altro tecnico a palazzo Chigi, sotto il profilo democratico non sarebbe accettabile".

  • 20:30

    Il centrodestra verso scheda bianca nel voto di domani

    Il centrodestra, riferiscono fonti parlamentari, sta studiando la strategia per le votazioni di domani. Nel vertice di oggi si è anche ipotizzato di provare la 'conta' sul giudice Nordio, ma l'ipotesi che sta emergendo in queste ore - secondo quanto riferiscono all'AGI fonti parlamentari della coalizione - sarebbe quella di evitare una prova di forza. E di continuare a percorrere la strada del dialogo. I leader della coalizione dovrebbero vedersi domani ma l'orientamento è puntare a non fare nomi. Al momento anche la strategia sulla quarta votazione non è stata definita. L'idea di puntare sul presidente Casellati alla quarta votazione resta sullo sfondo ma dipenderà dagli incontri di queste ore e di domani.

  • 20:25

    Brugnaro (CI), strada per Draghi ancora aperta

    "Oggi il centrodestra ha dato dimostrazione di compattezza. Abbiamo chiesto la legittimità di una rosa di nomi rappresentativi. La situazione è  evidentemente complicata e ci sono molte trattative in corso tra i vari leader politici. La strada per Draghi presidente è ancora aperta, ma dobbiamo garantire la continuità di governo, nell'interesse degli italiani. Serve una figura tecnica e di alto spessore che possa fornire garanzie per il debito pubblico, sappia affrontare la crisi e ridare importanza alla politica per poi accompagnare il Paese alle elezioni del 2023". Così Luigi Brugnaro, leader di Coraggio Italia, al Tg2.     "C'è bisogno di capacità politica. Le forze politiche devono essere disposte a parlarsi in modo trasversale. Draghi deve accompagnare e, se serve, farsi promotore, di questo dialogo tra i partiti, portando il Paese verso il rilancio e garantendo la credibilità internazionale. C'è bisogno di fiducia reciproca. Dobbiamo tutti fare un passo indietro con umiltà nell'interesse degli italiani. Coraggio italia è una forza che nasce dal mondo del civismo e si è formata a partire da varie componenti, senza ideologie. Siamo la dimostrazione che esiste una "buona politica", che rappresenta la gente che lavora, che deve affrontare la vita quotidiana e il futuro, fatto di incertezze dovute alla DAD e alle bollette da pagare. Abbiamo bisogno di un Presidente che dia proposte concrete che aiutino le persone noarmali nella vita di tutti i giorni".

  • 20:21

    Fico, 976 votanti e 527 schede bianche

    Va a vuoto anche il secondo scrutinio per l'elezione del presidente della Repubblica. Il presidente Roberto Fico dà quindi lettura dello spoglio: 976 i votanti, nessun astenuto, 125 i voti dispersi, 527 le schede bianche e 38 le nulle. I più votati, entrambi con 39 preferenze, Sergio Mattarella e Paolo Maddalena, candidato di Alternativa, componente del gruppo Misto.

  • 20:03

    Conte: no nomi perché no momento muro contro muro

    "Oggi abbiamo deciso di non presentare una rosa di nomi. In questo modo acceleriamo il dialogo con il centrodestra con l'impegno di trovare nelle prossime ore una soluzione condivisa". Lo sottolinea il leader M5s, Giuseppe Conte, al termine dell'incontro fra il Pd, Il Movimento e Leu.    "L'Italia non ha tempo da perdere. Non è il momento del muro contro muro", aggiunge.

  • 19:53

    Letta: abbiamo voluto dimostrare buona volontà

    "Come ha detto Roberto Speranza, non abbiamo voluto fare la guerra delle due rose, ma dimostrare la buona volontà" per una soluzione condivisa. Lo ha detto Enrico Letta, segertario del Pd, a chi gli chiede se sia un gesto di pace il non aver voluto contrapporre nomi alla rosa presnetata dal centrodestra. 

  • 19:43

    Letta, chiudiamoci a chiave e troviamo soluzione

    "La proposta che facciamo è quella di chiuderci dentro una stanza e buttiamo via le chiavi, pane e acqua, fino a quando arriviamo a una soluzione, domani è il giorno chiave". Lo ha detto il segertario del Pd, Enrico Letta, al termine del vertice fra Pd, M5s e Leu.

  • 19:31

    Pd-M5S-Leu, proponiamo incontro a centrodestra domani

    “Nella giornata di domani proponiamo un incontro tra due delegazioni ristrette in cui porteremo le nostre proposte”. E' quanto si legge nel comunicato congiunto diffuso al termine del vertice fra Pd, M5S e Leu.

  • 19:30

    Conte-Letta-Speranza, nomi c.destra non condivisi

    "Non riteniamo che sui nomi del centrodestra" possa "svilupparsi quella larga condivisione" necessaria in questo momento. E' un passaggio del comunicato congiunto dei leader dell'ex fronte rosso-giallo, diramato al termine del vertice. La nota è firmata dai leader Giuseppe Conte, Enrico Letta e Roberto Speranza.

  • 19:15

    Fumata nera al secondo scrutinio 

    Fumata nera anche al secondo scrutinio per l'elezione del Capo dello Stato. La somma di schede bianche, nulle e voti isolati a vari candidati esclude che possa essere raggiunto il quorum di 673 voti.

  • 18:47

    Tra i votati Draghi, Bossi, D'Alema e Mattarella

    Accanto alle numerose schede bianche, sono stati votati e letti durante lo spoglio da Roberto Fico anche i nomi di Pierluigi Bersani, Massimo D'Alema, Giancarlo Giorgetti, il premier Mario Draghi, Francesco Rutelli, Guido Bertolaso, Ugo Mattei, Umberto Bossi. All'avvio dello spoglio sono tre i voti per Sergio Mattarella.

  • 18:44

    In corso spoglio secondo scrutinio, quorum 673

    È in corso lo spoglio del secondo scrutinio dell'elezione del presidente della Repubblica. Il quorum richiesto è dei due terzi, pari a 673 voti.

  • 18:36

    Nordio, tremo davanti a prospettiva

    Una prospettiva che "fa tremare". Così Carlo Nordio, contattato dall'AGI, definisce l'orizzonte del Quirinale.

  • 18:25

    Salvini, salasso per hotel, servono interventi governo

    "L’emergenza bollette colpisce resort e hotel, già duramente colpiti dalla crisi del turismo. Alcuni esempi arrivano dalla Toscana: un resort a Marina di Castagneto Carducci in provincia di Livorno ha pagato 4.664 euro nel dicembre 2020, schizzati a 7.825 nello stesso periodo del 2021. L’hotel Columbia a Montecatini Terme invece ha sborsato 3.938 euro nel gennaio 2020, diventati 5.036 nel gennaio 2022 dopo le chiusure del 2021.  “Continueremo a dare voce a famiglie, artigiani e imprese: il caro bollette è un’emergenza nazionale e ci aspettiamo altri interventi da parte del governo”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.

  • 18:24

    Salvini, sentito Draghi, parlato di vita reale

    "Si ho sentito Draghi", ma "con Draghi non parlo di poltrone e ministeri, ma di vita reale". Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini, lasciando Montecitorio.

  • 18:23

    Terminata prima chiama deputati, al via seconda

    E' terminata la prima chiama dei deputati per l'elezione del presidente della Repubblica. E' ora in corso la seconda chiama. (

  • 18:18

    Tajani: buon lavoro Salvini. No deleghe in bianco

    "Le riunioni le abbiamo fatte tutti. Forza Italia vuole essere protagonista anche di questa trattativa, naturalmente lo facciamo sempre in perfetta sintonia con le altre forze del centrodestra ma nessuno ha dato deleghe in bianco. Salvini ha fatto un buon lavoro, noi abbiamo dato il nostro contributo poi abbiamo fatto la sintesi". Lo ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, intervistato da Quarta Repubblica, stasera in onda su Rete 4.

  • 18:05

    Iniziato il vertice Pd-M5S-Leu

     È iniziato alla Camera il vertice fra Pd, Leu e M5S sul Quirinale. Partecipano Enrico Letta, Roberto Speranza e Giuseppe Conte. Presenti anche i capigruppo dei tre partiti.

  • 18:01

    Patuanelli, da centrodestra nomi di peso

    Quelli della rosa presentata dal centrodestra “sono sicuramente nomi di peso”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura e capo delegazione M5S al governo, Stefano Patuanelli ai cronisti presenti a Montecitorio.

  • 17:59

    Tajani, domattina riunione dei grandi elettori di Forza Italia

    "Tra stasera e domani mattina si riunirà il centrodestra. Riuniremo i nostri delegati, Forza Italia domattina riunirà i propri delegati e decideremo il da farsi". Lo ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, intervistato da Quarta Repubblica, stasera in onda su Rete 4.

  • 17:54

    Ipotesi sul tavolo del centrodestra è Casellati dalla quarta votazione

    È solo una delle ipotesi sul tavolo: prima si cercherà di trovare una convergenza con l'ex fronte rosso-giallo sui nomi che compaiono nella rosa o su un altro nome, ma in mancanza di un accordo non si esclude - spiegano fonti parlamentari della coalizione - di puntare sul presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, alla quarta votazione. Con il ragionamento che la seconda carica dello Stato è già stata votata anche dal Movimento 5 stelle e potrebbe trovare convergenze anche nel gruppo misto e nel Pd. Ma al momento - spiega una fonte parlamentare - la bussola è rimanere fermi sui nomi annunciati. La presidente del Senato Maria Elisabetta "Casellati non e'" nella terna dei candidati proposto dal centrodestra per il Quirinale "perche' vogliamo che le cariche istituzionali siano tenute fuori e abbiano in se' la dignita' di essere una possibile scelta", ha commentato il segretario leghista Matteo Salvini

  • 17:53

    Conte: garantire stabilità quadro politico

    "Noi vorrei che solo noi vedessimo il caro bollette, solo M5s vedesse e si rende conto delle difficoltà dell'emergenza, del picco dei contatti. Non credo che solo M5s si renda conto che adesso viene il bello per la messa a terra del Pnrr, adesso viene il bello per quanto riguarda la revisione del patto di stabilità e crescita". Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, conversando con i giornalisti.  "Tutti questi segnali ci dicono che dobbiamo affrontare serenamente questo passaggio della scelta del nuovo presidente della Repubblica, cercando di contemperare la stabilità dell'attuale quadro politico e istituzionale e nello stesso garantire agli italiani un presidente di cui tutti possano essere orgogliosi", ha aggiunto.

  • 17:51

    Tajani: da Letta positivo passo in avanti

    Da Enrico Letta "mi pare ci sia un positivo passo in avanti". Lo ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, intervistato da Quarta Repubblica, stasera in onda su Rete 4. "Fino all'altro giorno - ha aggiunto - il Pd diceva che nessun esponente di centrodestra, politico o non politico, avrebbe potuto essere seriamente candidato alla carica di Capo dello Stato, oggi c'è veramente un cambiamento, speriamo che la sinistra voglia dialogare e confrontarsi. Sono state fatte delle proposte concrete e vedremo cosa risponderà. Noi siamo sempre pronti al confronto, non abbiamo mai posto veti e non vogliamo che siano posti nei nostri confronti".

  • 17:49

    Conte: Draghi? oggi no condizioni per cambiare

    "Il mio ruolo è difendere Draghi? Non è difendere il destino dei singoli, ma l'interesse nazionale, l'interesse del Paese e dei cittadini Il nostro percorso è molto lineare perché M5s parla ai cittadini in modo trasparente. Stiamo affrontando questo Paese con l'obiettivo di difendere l'interesse nazionale". Lo ha detto Giuseppe Conte parlando con i giornalisti. "In piena emergenza abbiamo chiesto al premier  un'assunzione di responsabilità, abbiamo chiamato noi stessi forze politiche e ci siamo  predisposti ad un perimetro di maggioranza non certo confortevole perché molto dilatato e apparentemente già in partenza con difficoltà di coesione. Oggi questa assunzione di responsabilità la manteniamo e secondo noi, se abbiamo affidato a un timoniere questa nave in difficoltà non ci sono le condizioni per cui si possano fermare i motori perché si possa cambiare equipaggio e chiedere al timoniere un nuovo incarico", ha aggiunto.

  • 17:35

    Rutelli: Draghi è il più autorevole e rispettato

    “Questo momento richiede la più grande saggezza da parte dei grandi elettori, perché è un tornante decisivo della vita della Repubblica. Da osservatore, perché da anni non ho ruoli politici, mi auguro che si trovi l’accordo rapidamente, ma soprattutto su un nome di alta qualità e della maggiore autorevolezza riconosciuta a livello internazionale. Guardo alle minacce per la sicurezza mondiale, ai rischi di conflitti, alle speculazioni finanziarie che possono colpire duramente il nostro Paese negli anni a venire. In questo quadro, penso che la figura oggi più autorevole e rispettata dell’Italia nel mondo sia Mario Draghi”. Così Francesco Rutelli intervistato dal Tg2 sulle elezioni del prossimo Capo dello Stato. “Se diventasse Presidente della Repubblica - aggiunge Rutelli - Draghi dovrà saper ascoltare le diversità della politica ed essere rappresentante di tutti. Fino alla fine della legislatura dobbiamo avere un governo di grande convergenza, capace di far uscire il Paese dalla pandemia e governare il dopo-pandemia, sapendo investire le ingenti risorse disponibili, bene e nei tempi fissati. Dopo di che, a fine legislatura, come sempre, si esprimerà il popolo che sceglierà chi debba governare”.

  • 17:23

    Meloni: da Letta buona risposta. Passo avanti

    "È una buona risposta. È un passo in avanti". Così la leader di FdI Giorgia Meloni ha risposto a chi gli chiedeva di commentare la reazione di Enrico Letta alla rosa di candidati proposti dal centrodestra.

  • 17:19

    Salvini: bene apertura Letta, scegliamo in fretta

    "Bene l'apertura al confronto di Letta, dal centrodestra nessun tatticismo. Scegliamo in fretta, il meglio per l'Italia". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini. 

  • 17:07

    Nella rosa del centrodestra c'erano anche Tajani e Casellati

    Nella rosa del centrodestra erano presenti anche il coordinatore azzurro Antonio Tajani e il presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati. Nel vertice, riferisce uno dei partecipanti, si è deciso di escluderli per "salvaguardarli".

  • 17:04

    Letta: mai detto che centrodestra non possa avanzare nomi

    "Non ho mai detto che il centrodestra non è legittimato a proporre dei nomi. Ovviamente è legittimato. Questi sono nomi di qualità. Super partes? Sono nomi di qualità". Lo ha detto il segretario nazionale del Pd, Enrico Letta, ai cronisti presenti a Montecitorio. 

  • 16:58

    Letta: ci muoviamo insieme, mi fido di Conte

    "Noi ci muoviamo insieme, questo è quello che vogliamo fare. Abbiamo intenzione di muoverci di comune accordo con gli altri alleati ecco perché ne parliamo adesso". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta ai cronisti presenti a Montecitorio "Certo, mi fido sicuramente di Conte", ha aggiunto Letta.

  • 16:55

    Meloni: passo centrodestra per evitare figuraccia politica

    "Oggi il centrodestra cerca di fare un passo avanti e impedire alla politica di dare una brutta immagine. Le nostre sono proposte concrete, non sono nomi di bandiera nè di tattica". Lo ha detto la leader di FdI, Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa del centrodestra a Montecitorio. 

  • 16:52

    Tajani: vogliamo confrontarci e trovare soluzione

    "Il centrodestra ha a disposizione della Repubblica molte figure, che non hanno la tessera ma hanno anche la tessera, che sono al servizio dello Stato e delle istituzioni, e credo che sia giusto rivendicare questa capacità, questa ricchezza, questa serie di risorse per l'Italia. Noi vogliamo dialogare, vogliamo confrontarci con tutti in un Parlamento sovrano e trovare la soluzione migliore". Lo ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, nel corso della conferenza stampa del centrodestra a Montecitorio. 

  • 16:51

    Salvini: Tajani ha titoli ma non candidiamo dirigenti partito

    "Non presentiamo dirigenti di partito anche se c'è qualcuno seduto a questo tavolo che avrebbe tutti i titoli per ambire a questa carica". Così il segretario leghista, Matteo Salvini, indicando il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani che ha ringraziato. 

  • 16:50

    Meloni: rivendico rispetto per nostra area politica

    "Rivendico rispetto non solo per la nostra area politica e culturale ma anche per le decine di milioni di italiani che si riconoscono in quell'area politica e culturale". Lo ha detto la leader di FdI, Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa del centrodestra a Montecitorio.

  • 16:48

    Letta,: valuteremo nomi centrodestra senza pregiudizi

    "Valuteremo i nomi senza spirito pregiudiziali. Vogliamo fare tutto insieme ai nostri alleati, non voglio dire nulla che sia divisivo". Così Enrico Letta rispondendo ad una domanda sui nomi del centrodestra. "Sono tutti nomi di qualità, valuteremo senza pregiudizi", ha detto Letta. 

  • 16:44

    Salvini: tre nomi proposta che non vogliamo imporre a nessuno

    "Presentiamo tre nomi ufficiali del centrodestra partendo dal presupposto che non vogliamo imporre niente a nessuno". Così il segretario leghista Matteo Salvini. 

  • 16:41

    Salvini: in terna no candidati di bandiera

    "Questi non sono candidati di bandiera. Ma personalità di altissimo profilo". Così il segretario leghista Matteo Salvini. 

  • 16:33

    Si cerca una strada oltre Draghi (di Giovanni Lamberti)

    Per ora è una sfida su una rosa di nomi. Il centrodestra la presenterà in conferenza stampa, ma al vertice dell'ex fronte rosso-giallo si lavorerà ad uno schema per contrapporre le figure dell'altro schieramento. Sui nomi, oltre a Riccardi, circolano quelli di Finocchiaro, Severino e Belloni ma sono solo ipotesi. Secondo quanto si apprende, aumenta anche il pressing all'interno del Pd e di Leu affinche' il segretario dem Enrico Letta tenti un'altra strada che non comprenda il presidente del Consiglio Mario Draghi che, ovviamente, non sara' in alcuna rosa.

    Il nome del premier resta sullo sfondo ma Conte e Salvini hanno sempre piu' alzato un muro nei confronti dell'ipotesi Draghi al Colle. E c'è irritazione tra le forze politiche della maggioranza per l'iniziativa che ha portato avanti ieri il premier, chiamando alcuni leader, tra l'altro non tutti. "È un'anomalia", il 'refrain' nei gruppi parlamentari. Letta è in campo per salvaguardare la figura del premier, così Di Maio che ieri sera nella cabina di regia ha avuto un confronto proprio con il presidente M5s Conte sulla strategia da portare avanti.

    "Il Pd sta capendo che non si può  insistere su Draghi", spiega una fonte parlamentare dem. Sulla stessa lunghezza d'onda Leu che fa da sponda a M5s, nella consapevolezza che i gruppi pentastellati non 'reggerebbero'.
    Ora il vertice dell'ex fronte-rosso servirà a ridurre le distanze tra Letta e Conte. Intanto un gruppo consistente del Movimento 5 stelle potrebbe votare Mattarella alla seconda votazione. E sullo sfondo, oltre Draghi - qualora non si arrivi ad una convergenza - c'è Casini.

    I centristi ritengono che quello di Salvini, Tajani e Meloni, sia un tentativo per forzare la mano, ma senza avere alcuna certezza, anche se il centrodestra punta ai Cinque stelle e ad un pezzo del Pd per far passare Casellati, qualora si decidesse di puntare su di lei alla quarta. Al momento si punta su Pera, Moratti e Nordio. Importante è stato anche l'incontro tra Letta e Tajani, "abbiamo cominciato a ragionare sui nomi", è emerso. Fonti parlamentari riferiscono di una possibile telefonata tra Draghi e Berlusconi in giornata, ma per ora non c'è traccia di un colloquio. "Draghi - continuano a dire nel Movimento 5 stelle e nella Lega - non ci sara' piu' sul tavolo". 

  • 16:32

    Salvini: ci muoveremo all'unisono da inizio a fine

    "Il nostro tratto distintivo sarà di muoverci all'unisono dall'inizio alla fine". Così il segretario leghista Matteo Salvini. 

  • 16:31

    Marcucci (Pd), sconsiglio rose al centrosinistra

    "Temo che di questo confronto muscolare sulle rose, restino solo le spine. Sconsiglio il centrosinistra di assecondare questo inutile braccio di ferro". Lo dice il senatore Pd Andrea Marcucci in collegamento con Rai News.

  • 16:28

    Casini su Instagram, passione politica è la mia vita

  • 16:16

    In cabina regia M5s confronto su linea, no a Draghi resta

    Sull'ipotesi di Draghi al Quirinale e sulla necessità che il governo vada avanti per non mettere a rischio la stabilita' del Paese, "la linea è quella indicata dal presidente Giuseppe Conte". Lo sottolinea una fonte qualificata del Movimento 5 stelle, dopo che Conte ha riunito ieri sera la cabina di regia con vicepresidenti, ministri, capigruppo e coordinatori dei comitati. Un confronto a più voci, anche serrato, a cui hanno preso parte tutti gli altri partecipanti, lo stesso Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, per decidere le scelte di M5s sul voto per il Colle e il suo posizionamento.

  • 16:11

    Letta, rosa nomi? Alle 17 decidiamo strategia

    Una rosa di nomi per il Quirinale? "Alle 17 ci vediamo e decidiamo la strategia". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, interpellato dai cronisti alla Camera. 

  • 16:09

    Al via prima chiama deputati

    Teminata la chiama dei senatori, è ora iniziata la prima chiama dei deputati per l'elezione del presidente della Repubblica.

  • 16:07

    Conclusa prima chiama senatori, al via seconda

    Si è conclusa la prima chiama dei senatori. Si procede ora con la seconda chiama per l'elezione del nuovo presidente della Repubblica.

  • 15:59

    Renzi, cinquina centrodestra? Va bene a tombola

    "Le cinquine del centrodestra? Vanno bene a tombola. Chi ha il candidato lo tiri fuori, il centrodestra ha il diritto di avanzare la candidatura. Questo non è uno show". Lo dice il leader di Iv Matteo Renzi. 

  • 15:44

    Bossi prevede, passa Draghi e Giorgetti a Chigi

    Il senatur pensa che alla fine la spunterà Mario Draghi. "Alla fine faranno il nome di Draghi - dice Umberto Bossi - e tutti convergeranno su di lui".
    E chi andrà a palazzo Chigi? "Potrebbe spuntarla Giorgetti" dice Bossi, che tira le orecchie al ministro per lo Sviluppo economico. "Lui è sempre riservato, sempre un passo indietro. Ci sono invece dei momenti in cui bisogna farsi avanti e prendere dei rischi. Questo è uno di quei momenti".
     

  • 15:43

    Sono 16 le richieste di voto per grandi elettori positivi

    Sono in tutto 16, al momento, le richieste, accompagnate da certificato medico, pervenute alla presidenza della Camera per il voto dei grandi elettori positivi o in quarantena. Ieri, in occasione del primo scrutinio, le richieste erano state 17, ma solo in 11 si sono poi effettivamente recati a votare nel seggio speciale allestito all'esterno di Montecitorio.

  • 15:29

    Renzi, fare presto. Partita non è uno show

    "Auspico che si metta fine a questo balletto, si voti due volte al giorno. C'è una crisi internazionale. Il Parlamento deve avere la consapevolezza della partita. Si acceleri, bisogna fare presto. Le cinquine del centrodestra? Vanno bene a tombola. Chi ha il candidato lo tiri fuori, il centrodestra ha il diritto di avanzare la candidatura. Questo non è uno show". Lo dice Matteo Renzi. "Si inizi a votare su dei nomi", conclude il leader Iv. 

  • 15:22

    In corso prima chiama senatori, quorum è di 673

    È in corso, nell'Aula di Montecitorio, la seconda votazione del Parlamento in seduta comune per l'elezione del presidente della Repubblica. Dopo il voto dei senatori a vita, è ora il turno dei senatori (si sta svolgendo la prima chiama). A seguire, voteranno i deputati e, infine, i 58 delegati regionali. I grandi elettori sono suddivisi per scaglioni di 50 per volta, con orari ben definiti con cui vengono chiamati in Aula. L'intera operazione di voto dura circa sei ore.
    In contemporanea, si svolge la votazione dei grandi elettori positivi, che potranno esprimere la loro preferenza nel seggio speciale allestito nel parcheggio esterno della Camera.
    Con la proclamazione a deputato di Maria Rosaria Sessa (FI), avvenuta questa mattina, è stato ripristinato il plenum di 1009 grandi elettori. La maggioranza richiesta nei primi tre scrutini per l'elezione del nuovo Capo dello Stato è dei due terzi, pari a 673 voti.

  • 15:17

    Pd: bene Letta-Tajani, vagliati nomi per Paese

    Colloquio costruttivo fra il segretario Pd, Enrico Letta, e il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani. Durante il colloquio, si apprende da fonti del Nazareno, si sono valutate opzioni e vagliati nomi con l'auspicio di arrivare a una soluzione equilibrata nell'interesse del Paese.
    Letta ha spiegato come in questa partita lui non abbia mai negato al centrodestra la legittimità di proporre profili, chiarendo però perché secondo lui, in un Parlamento così frammentato, solo un profilo realmente super partes, autorevole e non divisivo può rappresentare una soluzione soddisfacente per tutti. "È necessario che nessuno vinca per vincere tutti", ha ripetuto.

  • 15:12

    Votano quattro senatori a vita su sei

    I primi a votare per il secondo scrutinio per il Quirinale, sono i senatori a vita. Come già avvenuto ieri in occasione della prima votazione, su sei senatori a vita hanno votato per il Quirinale solo in quattro: Elena Cattaneo - che fa il suo ingresso nell'emiciclo sostenuta dalle stampelle - e Mario Monti, Renzo Piano e Liliana Segre. Non hanno invece risposto alla 'chiama' Giorgio Napolitano e Carlo Rubbia. 

  • 15:06

    In corso vertice centrodestra

    È in corso il vertice dei leader del centrodestra a Palazzo Montecitorio.

  • 15:05

    Verso controproposta nomi da M5s-Pd-Leu

    Non è escluso che dall'incontro, slittato alle 17,15, fra il Movimento 5 stelle, il Pd e Leu con Conte, Letta e Speranza, possa uscire una controproposta di nomi rispetto alla rosa che il centrodestra ha annunciato di voler presentare. Fonti Dem ritengono l'ipotesi "plausibile". 

  • 15:04

    Fico apre seduta secondo scrutinio, al via chiama

    Il presidente della Camera, Roberto Fico, apre la seduta della seconda votazione per l'elezione del presidente della Repubblica. Al via la 'chiama' dei senatori a vita e dei grandi elettori, il cui voto viene anticipato per motivi di salute. Come già avvenuto ieri, in occasione del primo scrutinio, il primo ad essere chiamato per votare è il 'senatur' Umberto Bossi.

  • 14:50

    Slitta alle 17,15 incontro Letta-Conte-Speranza

    Slitta alle 17,15 l'incontro tra Enrico Letta, Roberto Speranza e Giuseppe Conte sul Quirinale secondo quanto si apprende a Montecitorio.

  • 14:44

    Salvini, spero chiudere entro settimana. Poi governo corre

    “Spero di chiudere entro questa settimana con soddisfazione di tutti e di tanti il Quirinale. E poi il governo corre”. Così il segretario leghista Matteo Salvini.

  • 14:36

    Zoff, voto per me? Spero oggi ne fioriscano di più

    Il voto ricevuto ieri? “Speriamo che fioriscano più voti oggi...” A dirlo, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, è il portiere campione del mondo Dino Zoff, che ha scherzato così commentando, con un sorriso, la preferenza ricevuta ieri nel corso della prima votazione per il Quirinale. 

  • 14:35

    Stefàno (Pd), rosa con 5 nomi non fiorisce 

    "Una rosa di 5 nomi è semplicemente una rosa che non fiorirà. La #lega decida presto quando finirà il tempo delle bandierine. Il Paese ha bisogno di risposte". Lo scrive in un tweet il senatore del Pd Dario Stefàno, presidente della commissione Affari europei.

  • 14:33

    Salvini, Frattini non lo conosco. Non va bene

    “Io leggevo adesso di Frattini che non conosco, che non va bene a prescindere, prima ancora che qualcuno lo proponga. Io adesso faccio una riunione per raccogliere nomi e non lo conosco Frattini”. Così il segretario leghista Matteo Salvini.

  • 14:31

    Salvini, fiducioso ma basta ‘no' preventivi

    “Noi non abbiamo ancora proposto i nomi e arrivano i no preventivi su nomi lanciati da loro. Noi non proponiamo un segretario di partito. Berlusconi ha fatto un gesto elegante, responsabile e generoso. Non andiamo a proporre il Prodi di turno ma persone di spessore vorremmo quantomeno discuterne senza che nessuno dicesse questo ‘no questo no’ senza neanche sapere”. Così il segretario leghista Matteo Salvini. “Sono contento, mi sembra che ci sia un clima positivo, lavoro perché la politica dia una prova di maturità. Sono assolutamente fiducioso”, aggiunge però.

  • 14:29

    +Europa-Azione, confermiamo Cartabia. Preoccupa stallo

    “Azione e +Europa guardano con preoccupazione a quanto sta accadendo in queste ore sull’elezione del presidente della Repubblica". È quanto si legge in una nota della federazione Libdem. "La maggioranza dell’attuale governo resta incapace di individuare una soluzione che assicuri una o un nuovo presidente qualificato e riconosciuto dentro e fuori l’Italia, garantendo al contempo un progetto di Governo adeguato alle questioni aperte e decisive per il Paese. Non è il momento delle forzature e dei tatticismi ma delle soluzioni. I grandi elettori di +Europa e Azione oggi confermeranno il proprio voto per Marta Cartabia”, viene spiegato.

  • 14:26

    In corso incontro Letta-Tajani

    È in corso alla Camera un incontro fra il segretario del Pd, Enrico Letta, è il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani.

  • 13:25

    Tajani, Casini in questo momento non è del centrodestra

    "Casini in questo momento non è più un uomo del centrodestra". Lo ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, arrivando a Montecitorio.

  • 13:11

    Sinistra Italiana ed Europa, voteremo Luigi Manconi

    "I parlamentari di Europa Verde e Sinistra italiana voteranno presidente della Repubblica Luigi Manconi, già senatore della Repubblica e presidente della commissione parlamentare straordinaria per la tutela dei diritti umani e direttore dell'ufficio nazionale anti discriminazioni razziali. Luigi Manconi è persona che ha servito le istituzioni e ha fatto della politica un luogo dove dare la voce agli ultimi e ha promosso la mobilitazione intorno alla drammatica vicenda di Giulio Regeni di cui oggi ricorre l'anniversario della sua scomparsa". Lo dichiarano i co portavoce nazionali di Europa Verde Angelo Bonelli e Eleonora Evi e ii segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. 

  • 13:10

    Tajani, no veti su personalità centrodestra

    "Oggi presentiamo una lista di nomi, uomini e donne, di altissimo profilo che hanno le carte in regola per fare il Presidente della Repubblica. Noi non poniamo veti ma è inaccettabile che vengano posti veti su persone solo perché appartenenti politicamente o culturalmente all'area di centrodestra". Lo ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, arrivando a Montecitorio.

  • 13:07

    Salvini, 'strategia caffè' e doppio step centrodestra

    "Cercate di convincere i parlamentari degli altri schieramenti, fate capire che è finita l'epoca della sudditanza culturale rispetto alla sinistra, offrite loro il caffe'..."
    Nel suo discorso ai deputati della Lega il segretario Matteo Salvini, riferiscono all'AGI fonti parlamentari che hanno partecipato all'incontro, ha insistito sulla necessita' di cercare convergenze nell'ex fronte rosso-giallo. Invitando i parlamentari a trovare voti in appoggio alla rosa dei nomi del centrodestra.
    Oggi nella conferenza stampa l'alleanza di centrodestra presenterà le figure che ritiene possano avere il consenso delle altre forze politiche o almeno di una parte, considerato che l'ex ministro dell'Interno ha ricordato che anche Giorgio Napolitano non è stato eletto - questo il suo ragionamento - con l'80% dei sì. Questo il primo 'step'. Ma, nell'eventualità che Casellati, Nordio, Tremonti, Pera e Moratti non siano 'attrattivi', ci potrebbe essere un secondo passaggio nella strategia salviniana, una 'carta' nascosta sulla quale - questo l'auspicio - potrebbe convergere il fronte del no a Draghi. Si guarda soprattutto al Movimento 5 stelle, da qui il timore del Pd di un asse Conte-Salvini. Ieri è emerso il nome di Frattini, anche se potrebbe non essere questo il 'piano B'.

  • 13:01

    Italia Viva, ieri nessuna telefonata tra Renzi e Draghi

    Non c'è stata una telefonata ieri tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e il leader di Italia viva Matteo Renzi. Lo afferma l'ufficio stampa di Iv.

  • 12:58

    Tajani, senza Draghi impossibile governo di unità

    "Mario Draghi, dal nostro punto di vista come da quello di tutti i giornali internazionali, è indispensabile per tenere unita una maggioranza che non è politica. Senza Draghi e' impossibile tenere in piedi un governo di unità nazionale che sconfigga il covid e metta in campo il Pmrr". Lo afferma il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, arrivando a Montecitorio.

  • 12:57

    Ginetti, presidente sia scudo contro venti guerra

    "Per le sfide europee che ci attendono legate non solo alle risorse del Pnrr ma anche al cambio delle regole economiche e di funzionamento, per i venti di guerra e per le tensioni internazionali legate agli approvvigionamenti, il nuovo Presidente della Repubblica dovrà essere un vero scudo, un protagonista autorevole oltre che garanzia istituzionale e costituzionale interna. Dobbiamo guardare non a questo anno pre elettorale, ma ai prossimi anni". Lo dichiara Nadia Ginetti, senatrice di Italia Viva e componente dell'Ufficio di presidenza di palazzo Madama. 

  • 12:47

    Letta, fare presto, spero che ci sia un nome al massimo venerdì

    "Non posso citare nomi in questo momento, ma giovedì o, al massimo, venerdì dobbiamo eleggere il presidente". Lo ha detto Enrico Letta in una intervista alla Cnbc. "Dobbiamo essere veloci, specie in questo momento", aggiunge Letta. "Abbiamo bisogno di stabilita', soprattutto in un momento come questo in cui vediamo il prezzo dell'energia aumentare. Credo dobbiamo essere molto veloci, quindi spero che giovedì o venerdì, quando il quorum sarà più basso, si potrà arrivare a un accordo". 

  • 12:46

    Anche oggi M5s-Pd-Leu voteranno scheda bianca

    MoVimento 5 Stelle, Pd e Leu torneranno a incontrarsi oggi alle 15, per fare il punto della situazione. A quanto si apprende l'indicazione, anche oggi, sarebbe di confermare la scheda bianca.

  • 12:44

    Salvini a Lega, il nome del presidente non lo indicano i mercati

    È inaccettabile ritenere che l'indicazione del presidente della Repubblica debba arrivare dai mercati e non dai rappresentanti del popolo. Questo il ragionamento, secondo quanto riferiscono fonti parlamentari della Lega all'AGI, fatto dal segretario della Lega Matteo Salvini ai deputati sul tema del Quirinale. Salvini ha ripetuto che con la lotta alla pandemia in corso e con una pandemia energetica sarebbe sbagliato cambiare la guida a palazzo Chigi. 

    È il momento dell'orgoglio, ha aggiunto iIl segretario della Lega sottolineando che i precedenti presidenti, come Giorgio Napolitano, non sono stati eletti con l'80% dei voti. È il centrodestra che ha l'onere di fare delle proposte, avrebbe spiegato Salvini. Adesso tocca alla sinistra vestire i panni dei responsabili, il ragionamento. 

  • 12:31

    Con la proclamazione di Sessa il plenum torna a 1009 grandi lettori

    Con la proclamazione a deputata di Maria Rosaria Sessa, detta Rossella, di Forza Italia, viene ripristinato il plenum di 1009 grandi elettori. Sessa potrà partecipare al secondo scrutinio per l'elezione del presidente della Repubblica, che si svolgerà nel pomeriggio a partire dalle 15. Il quorum richiesto per l'elezione del nuovo Capo dello Stato è dei due terzi, quindi 673 voti.

  • 12:29

    Vertice del centrodestra alle 14:30 a Montecitorio

    Il centrodestra si riunirà in un vertice dei leader alle 14:30 negli uffici di Fratelli d'Italia a Palazzo Montecitorio

  • 12:27

    Il centrodestra presenterà in conferenza stampa i suoi candidati

    Il centrodestra, apprende l'AGI, nel pomeriggio terrà una conferenza stampa per presentare la rosa di nomi per il Quirinale. La rosa - sempre secondo quanto si apprende da fonti parlamentari della coalizione - dovrebbe comprendere i nomi di Letizia Moratti, Marcello Pera, Maria Elisabetta Casellati, Giulio Tremonti e Carlo Nordio. In queste ore si sta definendo la rosa ma tra i nomi non dovrebbero esserci ne' quello di Franco Frattini né quello di Pier Ferdinando Casini. 

    La conferenza stampa dovrebbe tenersi intorno alle 16,30 e sara' preceduta da un incontro tra i leader della coalizione. Salvini - che ha avuto anche un colloquio con il ministro dello Sviluppo Giorgetti - ha appena concluso il suo intervento all'assemblea con i deputati. Seecondo quanto si apprende da fonti parlamentari, il leader del partito di via Bellerio avrebbe fatto un riferimento ai profili su cui punterà il centrodestra e su figure che ricoprono o che hanno ricoperto cariche istituzionali, ovvero Casellati e Pera, ma i nomi non sarebbero stati citati.

  • 12:23

    Alle 15 incontro Letta-Speranza-Conte

     Un incontro tra Enrico Letta, Roberto Speranza e Giuseppe Conte sul Quirinale secondo si terrà alle 15