Per Crimi non ci sarà ​"nessun governissimo. Non lasceremo commissariare l’Italia"
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Per Crimi non ci sarà ​"nessun governissimo. Non lasceremo commissariare l’Italia"

Per Crimi non ci sarà ​"nessun governissimo. Non lasceremo commissariare l’Italia"

Vito Crimi
ALBERTO PIZZOLI / AFP - Vito Crimi

"Come ha detto il presidente Conte il Mes è uno strumento inadeguato. A questo noi aggiungiamo che è anche pericoloso, perché apre le porte al commissariamento del nostro Paese. A questo siamo nettamente contrari”. È risoluto Vito Crimi, il senatore e viceministro dell’Interno, che dal gennaio 2020 regge anche le sorti del Movimento 5 Stelle in qualità di guida politica dopo le dimissioni di Luigi Di Maio, il ministro degli Esteri.

Crimi è tuttavia convinto che in Aula Conte non abbia fatto alcuna concessione, tanto più sul Mes: “Non è stata una apertura, è stata una esposizione dei fatti e della realtà”, dichiara al quotidiano di via Solferino, per poi aggiungere: si tratta in definitiva di “ipotesi che potranno avere risposte circostanziate solo a fronte di fatti concreti”, quindi “stiamo parlando di cose rispetto alle quali non c’è ancora nulla nero su bianco”. Poi l’affondo: “Il Mes oggi è lo strumento che conosciamo, non esiste senza condizionalità o condizionalità light”.

Mas a parte dissensi e litigiosità interne, per Crimi “l’unica cosa da fare in questo momento è quella di sostenere il premier” perché, aggiunge, “sappiamo che è determinato a difendere l’interesse del Paese. Di sicuro il tema della condivisione del debito e del ruolo della Bce sono centrali” pertanto ”una volta terminato l’Eurosummit, di fronte a un documento e a delle conclusioni, si potranno esprimere delle valutazioni di senso compiuto”.

Ma in questa fase il governissimo è un’ipotesi concreta? Alla domanda Crimi replica dicendo che l’ipotesi “sembra che piaccia alla Lega e a Forza Italia, ma del resto i rigurgiti di chi vuole riportare l’Italia e gli italiani all’ancien régime non sono mai venuti meno del tutto.”, lui però resta dell’idea che “in un momento così difficile per la storia del nostro Paese chi ha tempo di fare alchimie e ipotesi è molto fortunato perché significa che ha tempo da perdere. Tempo che invece non abbiamo” taglia corto il capo politico che in questa fase regge le sorti del Movimento 5 Stelle.

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