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(AGI) - Roma, 14 ott. - Al via l'esame nell'Aula del Senato delddl Boccadutri che modifica l'articolo 9 della legge 96 del2012 con la quale si sono ridotti i contributi pubblici aipartiti. Riguarda, nello specifico, la Commissione di garanziadegli statuti e per la trasparenza e il controllo deirendiconti dei partiti politici. Gia' approvata dalla Camera, sblocca finanziamenti gia'decisi ma non erogati perche', nonostante siano stateottemperate tutte le disposizioni di legge per ottenerli daparte dei partiti, la Commissione di garanzia in questione none' riuscita a portare a termine i controlli, per mancanza dipersonale. Scatta la protesta del Movimento 5 Stelle: "Presidente nonfunzionano le tessere, neanche la Boccadutri card", ha dettomentre nell'emiciclo era gia' arrivato il premier Matteo Renzi,il capogruppo dei pentastellati, Gianluca Castaldi, sventolandouna finta carta di credito intestata a Matteo Renzi. Appunto,una 'Boccadutri card' dal nome del deputato che ha presentatoin Parlamento la legge per sbloccare i finanziamenti pubblici2013-2014 gia' decisi ma non erogati ai partiti. Immediata la replica del presidente Grasso: "Questo non e'un intervento sull'ordine dei lavori, ma disordine dei lavori".Il premier ha quindi dato avvio alla sua informativapremettendo: "Noi non ci soffermiamo su queste pagliacciate". L'aula del Senato oggi affrontera' il tema delfinanziamento ai partiti al termine delle comunicazioni diMatteo Renzi. La seduta non ha termine e l'obiettivo dellamaggioranza e' approvare entro stasera la legge Boccadutri gia'licenziata dalla Camera. Alla ripresa dell'esame del provvedimento, i 5 stelle hannoesibito dei cartelli con la finta carta di credito 'Boccadutricard'. Il presidente del Senato, Pietro Grasso, si e' lamentato: "Non ci si puo' distrarre un momento...". Dopo aver respinto la pregiudiziale di costituzionalita' diM5S, l'aula del Senato ha iniziato l'esame della pdlBoccadutri. (AGI).
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