(AGI) - Roma, 12 nov. - "Il presidente del Consiglio italiano,Matteo Renzi, ha niente da dire? Ha niente da dire ilpresidente della Repubblica, Giorgio Napolitano?". E'l'esortazione che chiude la dichiarazione di Renato Brunetta,capogruppo alla Camera di FI secondo il quale "Il complotto"internazionale guidato dalla Germania per far cadere l'ultimogoverno berlusconi, dopo le parole dell'allora segretario alTesoro americano, Timothy Geithner, "continua a ricevereconferme" e "Chi pretenda di ignorare queste testimonianze sipone automaticamente dalla parte degli oscurantisti o deicomplici di un gigantesco imbroglio che ha avuto per vittimal'Italia sotto due profili: l'economia e la democrazia". "E' diieri - afferma Brunetta - sia la pubblicazione dellarequisitoria del Pm di Trani, Michele Ruggiero, che ha messosotto accusa Standard & Poor's e Fitch per la manipolazione delrating sul debito sovrano dell'Italia nell'estate-autunno 2011,sia la pubblicazione, a firma di Peter Spiegel sul FinancialTimes, delle interviste che l'ex segretario al Tesoroamericano, Timothy Geithner, ha fatto con i suoi collaboratoriper la stesura del libro 'Stress test'". "Crediamo - prosegueBrunetta - di aver documentato sin dal 2011 il grande imbroglioche stava alla base di una strategia tesa a speculare suldebito sovrano del nostro paese e a cancellare la democrazia inItalia, costringendo Berlusconi alle dimissioni, sulla basedell'invenzione dello spread". "A questa strategia - sottolineaBrunetta - dettero un contributo determinante da un lato, perquestioni di potere, 'EU leaders' e 'European officials', cometestimoniano Geithner e l'ex premier spagnolo Zapatero, e comeemerge dall'ultimo libro di Alan Friedman, 'Ammazziamo ilgattopardo'; dall'altro lato, per soldi, le agenzie di rating,come emerge dalle carte della procura di Trani". Per ilcapogruppo forzista a Montecitorio quindi "Aumentano di giornoin giorno le testimonianze e i riscontri oggettivi di quanto danoi sostenuto fin da novembre 2011. E, proprio per questomotivo, diventa sempre piu' urgente per la nostra democrazia efondamentale per la storia del nostro paese, l'istituzione, danoi richiesta, di una Commissione parlamentare d'inchiestasulle vicende, le cause e le responsabilita', ancheinternazionali, che in quell'estate-autunno 2011 hanno portatoalle dimissioni di Berlusconi e del suo legittimogoverno".(AGI).