"Sembra che nessuno voglia perdonare a Conte la sua levatura ed il fatto che ci abbia restituito una parte della dignità persa di fronte al mondo intero". Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog a proposito del premier Giuseppe Conte.
"Ha reso possibili delle riforme che questo paese aspettava dai tempi dell'Antica Roma. Ci ha ricordato il senso e l'importanza delle parole (quando hanno importanza e senso) e allora? Se dimostreremo la capacità di perdonare le sue virtù sarà un passo in avanti per il paese, qualsiasi cosa che preveda di scambiare lui, come facesse parte di un mazzo di figurine del circo mediatico-politico, sarebbe una disgrazia. Ora ha pure un valore aggiunto l'esperienza di avere governato questo strano paese benvenuto tra gli Elevati", aggiunge.
"Poi...il finto rottamatore, un guascone che compare su tutte le reti in una svendita di ferrivecchi ripetendo 'venghino siori venghino' salito su a furor di europee, mancette e menzogne: 'il daspo ai corrotti! Il daspo ai corrotti!'", continua Grillo.
"Anche lui va a Bruxelles, sempre felice di rappresentare al meglio l'Italia, comportandosi come un moccioso sempre appiccicato al telefono, anche lui obbedisce: via i diritti dei lavoratori, dopo la disintegrazione dell'esistenza ai pensionandi del competentissimo predecessore. Un tradimento senza alcuna decenza della storia del suo partito, di quella del paese e dei suoi sistemi di equilibrio sociale. Un personaggio che scorre senza togliersi mai veramente dalle scatole che viene sostituito da un'altra pausa di nulla assoluto, difficile ricordarne il nome", aggiunge.