Cento giorni di governo Conte e sottosegretari ancora senza deleghe. È l'anomalia che emerge dal rapporto AGI/Openpolis sui primi cento giorni del governo presieduto da Giuseppe Conte.
Una situazione particolare
Nonostante siano passati 100 giorni dal giuramento dell’esecutivo, la squadra di governo risulta ancora incompleta. Una situazione particolare, senza casi analoghi nella scorsa legislatura. La nomina ufficiale dei viceministri, annunciati come sei nei giorni dell’insediamento del governo, sta andando a rilento.
Ad oggi solamente Emanuela Del Re è stata nominata viceministro (alla Cooperazione presso il Ministero degli affari esteri), mentre le altre cinque caselle risultano ufficialmente vuote. Nomina che tra le altre cose era dovuta, essendo un obbligo di legge la presenza di un viceministro alla cooperazione.
I sottosegretari senza deleghe
La situazione è atipica, visto che i precedenti governi, al momento della nomina dei sottosegretari, avevano allo stesso tempo proceduto con l’individuazione dei viceministri.
Un discorso analogo vale anche per le deleghe dei sottosegretari. Ricostruendo la questione sui siti ufficiali dei ministeri, solamente sei dei 13 ministeri con portafoglio hanno assegnato le deleghe ai sottosegretari.
Più precisamente sono state assegnate le mansioni ai sottosegretari del ministero dell’agricoltura, della cultura, degli esteri, della giustizia, dell’interno, della salute e dello sviluppo economico. Circostanza che, come denunciato da alcuni dei sottosegretari stessi, limita la loro capacità di pienamente svolgere le loro mansioni.