"Non accuso nessuno tantomeno il presidente del Consiglio, dico solo che così non si può andare avanti". Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, il leghista Giancarlo Giorgetti, intervistato alla Stampa estera.
"La stabilità è un valore importante se non è sinonimo di immobilismo", ha scandito. Quanto ad un suo possibile passo indietro personale, ha spiegato: "Dispostissimo a farlo in ogni momento nel caso in cui me lo chiedono o non mi ritengo utile".
"Delle poltrone, dei rimpasti, queste cose da Prima Repubblica - io parlo per Salvini, ma penso anche a Di Maio - non gliene frega niente a nessuno", ha proseguito. Poco prima, sempre a una domanda sulle possibilità di rimpasto dopo il voto europeo, aveva risposto: "Squadra che vince non si cambia".
A chi gli chiedeva se la Lega potrebbe mai rivendicare palazzo Chigi per Matteo Salvini, ma senza passare per il voto delle politiche, Giorgetti ha risposto seccamente: "Assolutamente no".