"Quando sento un importante ministro della Repubblica dire che se il presidente l'Inps dà dei dati con i quali lui non è d'accordo, dovrebbe candidarsi e fare politica, a me fa paura". Lo ha detto l'ex premier, Paolo Gentiloni, durante la presentazione di un libro al Maxxi di Roma. "Ho vissuto col presidente dell'Inps un anno e mezzo e vi assicuro che molti dei dati che dava non facevano certo il gioco del governo”. Gentiloni inoltre definisce una "pia illusione" quella di poter modificare la storia di un governo o di un provvedimento "cambiando una nomina politica", perché "sulle istituzioni e sulle cifre, sui i dati e gli output forniti da organismi come Inps o Istat non c'è un controllo assoluto. E non credo che i nostri ministri nominino i vertici di Eurostat o delle grandi istituzioni europee".