Aula di Montecitorio. Giuseppe Conte si rivolge all'Aula per chiedere la fiducia. Nel debutto di fronte ai deputati, un'esitazione. Il presidente del Consiglio si rivolge al vicepremier Luigi Di Maio, seduto alla sua destra. Gli fa una domanda e ottiene come risposta un secco "no". Ma quale sarà stata la domanda? Per due giorni un Paese si interroga. E vengono rinfocolate le ironie su un capo del governo "telecomandato" dai suoi due potenti vice.
Stando a un retroscena del Corriere, la realtà sarebbe molto più banale. Conte aveva semplicemente perso gli appunti e aveva chiesto a Di Maio se fosse il caso di comunicarlo all'Aula. "Posso dirlo?". "No", la replica di Di Maio, "Inizia a parlare, dai, hai il microfono aperto. Te li trovo io gli appunti".