Anche Di Battista ha detto la sua sul caso Diciotti
"L'Ue ignora l'Africa che soffre. Dove è disatteso il diritto a restare, come nel Sud Italia"

Nel suo viaggio per le Americhe, Alessandro Di Battista ha dimostrato di non perdere mai di vista le vicende nazionali, intervenendo spesso tramite Facebook. Interventi che sanno parlare all'anima movimentista del M5s con più vigore di un Roberto Fico (che di carattere è meno irruento ed è limitato dal suo ruolo istituzionale) e aiutano a far digerire meglio l'alleanza, scomoda ma necessaria, con la Lega, spesso invisa a quella larga parte dell'elettorato pentastellato che viene da sinistra. In queste ore quello che anche dall'estero rimane, insieme a Luigi Di Maio, l'esponente più in vista del partito, è intervenuto sul caso Diciotti. Al centro del suo post non c'è però l'indagine per sequestro su Salvini o la polemica con l'Europa ma il dramma di "un’Africa che soffre ed è purtroppo infinitamente più grande della Diciotti.
"Quest’Africa dovrebbe essere innanzitutto raccontata tuttavia viene sistematicamente ignorata", scrive Di Battista, "è ignorata dalla stragrande maggioranza dei mezzi di informazione i quali se ne ricordano una volta all’anno, magari in occasione della giornata contro la fame nel mondo. Per lavarsi la coscienza fanno sempre il solito macabro giochino: ci ricordano quanti bambini muoiono di fame o di diarrea ogni 10 minuti. Ma non si degnano quasi mai di raccontare cosa e chi sia causa di tale povertà. Andrebbe contro gli interessi di molti editori, campioni di globalismo e di capitalismo finanziario. Quest’Africa “Vera” viene ignorata dall’Unione Europea, un’associazione di burocrati senza nome e senza volto corresponsabili della povertà africana per via di scelte prese da quegli uffici dei grattacieli di Bruxelles dove i condizionatori raffreddano ogni cosa, cuori compresi".
"Disatteso il diritto a restare. In Africa come nel Sud Italia"
"Quest’Africa viene ormai da anni sostanzialmente ignorata dalla sinistra italiana, le cui frattaglie preferiscono ipocrite passerelle sui ponti delle navi piuttosto che prendere posizioni coraggiose sui ponti crollati. Costoro sono i peggiori nemici dell’Africa perché si fingono amici ma hanno avallato scelte da carnefici, guerre di invasione mascherate da missioni di pace, reati di corruzione internazionale e questa stramaledettissima globalizzazione che nelle zone più povere del pianeta ha trasformato la povertà in miseria", prosegue Di Battista, "quest’Africa ha 1000 diritti disattesi ma il primo è quello a restare! Il diritto a restare nella comunità in cui si è nati ed avere la possibilità di farla prosperare con il proprio lavoro è il diritto più negato nell’epoca moderna. Viene negato in Africa ma anche in Centro America. Viene negato in Europa e soprattutto nel sud Italia. Un governo di cambiamento ha il dovere di occuparsi di tale diritto. Tutto il resto è distrazione di massa.
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