Cosa chiederà ai partiti Sergio Mattarella
- Sergio Mattarella, Giuseppe Conte
Con le comunicazioni di Giuseppe Conte all'aula del Senato entrerà nel vivo la crisi, aperta ai primi di agosto sul piano politico ma non ancora sul piano istituzionale. Sergio Mattarella rientrerà al Quirinale tra stasera e domattina presto, dopo aver tenuto discreti contatti informali in questi giorni, e seguirà il dibattito del Senato dal suo studio, pronto a ricevere il premier se questi dovesse in qualunque momento chiedere di salire al Colle per un confronto o, incassato o meno un voto, per comunicare la sua intenzione di dimettersi.
Da quel momento tutto è pronto, se servirà e il governo non avrà ritrovato una sua compattezza, per un rapido giro di consultazioni che potrebbe cominciare già mercoledì 21. Il presidente emerito Giorgio Napolitano molto probabilmente verrà consultato senza che debba spostarsi a Roma, poi i presidenti delle Camere e infine i capigruppo dei partiti, accompagnati dai leader di partito, se lo ritengono necessario.
Dal Colle le ultime ore sono apparse nuovamente nervose, con aprirsi e chiudersi di porte e di comunicazioni tra i diversi partiti e l'impressione che tutto sia ancora possibile: solo dopo che Conte prenderà la parola comincerà a diradarsi la nebbia, spesso tattica, e si capirà quale strada prenderà la crisi.