Banca Popolare di Bari in crisi profonda e commissariata. Il Governo emana un decreto ad hoc e stanzia 900 milioni per salvarla: panico (e disperazione) tra correntisti e azionisti che si domandano anche sui social come sia stato possibile arrivare a questo punto.
Grande nervosismo e accuse trasversali tra i politici, come sempre avviene di fronte a una crisi bancaria negli ultimi anni. Salvare o non salvare le banche? Come risarcire i clienti?
Le conversazioni sono decollate il 10 dicembre ma hanno subito una forte decrescita dopo pochi giorni: 7.300 contenuti pubblicati e 28 mila condivisioni. E nonostante si tratti di un tema con forti ricadute locali sulla Puglia, la geolocalizzazione delle conversazioni è distribuita in tutta Italia, a conferma che quando si parla di banche l’interesse è molto esteso ed emotivamente coinvolgente.
Da notare come l’audience ingaggi conversazioni con i principali account degli organi di informazione nazionali e solo in percentuali minori con i politici, le cui mention sono ridotte e concentrate su Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Segno che le persone di fronte a una vicenda così complessa e ricca di tecnicismi vogliono capire, informarsi, approfondire le cause. Molti meno quelli che domandano spiegazioni ai politici, ennesimo indicatore di scollamento tra cittadini e istituzioni.
L’umore delle conversazioni è ovviamente pessimo: sentiment analysis negativa all’80% e solo il restante 20% si dimostra fiducioso per un eventuale salvataggio. Nemmeno lo stanziamento straordinario di 900 milioni migliora il tono delle conversazioni. Addirittura la sentiment peggiora e le posizioni si radicalizzano ulteriormente: non c’è complessivamente fiducia nella soluzione positiva del problema in Puglia.
Il M5s che notoriamente sulle banche ha preso posizioni molto nette e severe, nel caso del possibile fallimento della Popolare di Bari ha scelto un profilo comunicativo più contenuto, con volumi complessivi molto ridotti (appena il 4% dei contenuti pubblicati). Linea analoga assunta dal Partito democratico mentre Italia Viva è la forza di governo che più di tutte ha fatto sentire la sua voce (10%).
Matteo Renzi al centro delle vicende bancarie sin dai tempi del Monte dei Paschi di Siena, ribadisce le sue posizioni con il Tweet più condiviso assieme a quello di Guido Crosetto di Fratelli d’Italia:
Sulle banche ci hanno rovesciato tanto fango ma avevamo ragione noi: davanti al Decreto sulla Pop di Bari dovrebbero almeno chiedere scusa. Ma noi pensiamo solo all’interesse di risparmiatori e lavoratori: la nostra serietà è più forte della loro ipocrisiahttps://t.co/6a1ZWkvF7b
— Matteo Renzi (@matteorenzi) December 15, 2019
Avete presente come è stata gestita la Banca Popolare di Bari? Il miliardo prevede un minimo di verifica su cosa ha portato al fallimento? Perché vedo troppa fretta nelle istituzioni, negli imprenditori e nella politica, pugliesi, nel voler mettere una pietra sopra tutto.
— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) December 16, 2019
Un po' di chiarezza a proposito del Decreto sulla #bancapopolaredibari approvato ieri in Consiglio dei Ministri.
— Carlo Sibilia (@carlosibilia) December 16, 2019
Da quando il @Mov5Stelle è al governo le cose si fanno in maniera diversa. Salviamo i risparmiatori e non ci saranno sconti per chi ha ridotto così la banca. pic.twitter.com/N8fmzYgBir
Salvini a Bari per le Regionali in Puglia: "Dobbiamo cacciare la sinistra: da Ilva a Banca Popolare ha fatto disastri". Ed è proprio il leader della Lega, sommando tutti i contenuti pubblicati, a ottenere il 21% dell’apprezzamento dell’audience tramite le condivisioni.
Gli account del Carroccio e del suo leader assieme hanno pubblicato il 35% dei post. Anche Meloni in Puglia riempie le piazze e nel mirino dei Fratelli d’Italia ci sono Pd e M5s. Come finirà in Puglia ancora nessuno lo sa, ma il quadro emerso questa settimana in rete è di profonda frantumazione e polarità delle opinioni, e molta difficoltà a capire le ragioni profonde della crisi bancaria in corso, con le opposizioni certamente più attive del Governo a veicolare e diffondere le proprie posizioni.
#Salvini: Venerdì pomeriggio il Presidente del Consiglio, pugliese, ha detto che banche italiane sono in salute e che banca di Bari è a posto. Il venerdì sera la Popolare di Bari viene commissariata perché ha un buco di un miliardo. O è distratto, o dice fesserie.#nonelarena pic.twitter.com/qQK2YJxs3L
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) December 15, 2019
@FratellidItaIia protesta per rinvio commissione #Forteto e quella d’inchiesta su #banche Al Governo non interessano nè i risparmiatori nè i minori vittima di affidi illeciti e di altre violazioni dell’infanzia. Denunciamo “omertà del Partito democratico e del Movimento 5 stelle” pic.twitter.com/N7oyeIHOUo
— Isabella Rauti (@IsabellaRauti) December 19, 2019
Grande accoglienza per @GiorgiaMeloni a #Bari!#FratellidItalia c'è pic.twitter.com/XLPPv3IQDQ
— Fratelli d'Italia (@FratellidItaIia) December 16, 2019
Un po' di chiarezza a proposito del Decreto sulla #bancapopolaredibari approvato ieri in Consiglio dei Ministri.
— Carlo Sibilia (@carlosibilia) December 16, 2019
Da quando il @Mov5Stelle è al governo le cose si fanno in maniera diversa. Salviamo i risparmiatori e non ci saranno sconti per chi ha ridotto così la banca. pic.twitter.com/N8fmzYgBir
Carlo Calenda rivendica il lavoro passato ma al tempo stesso guardando avanti e incalzando il Movimento 5 Stelle.
Sono d’accordo. Il lavoro che abbiamo fatto per salvare i risparmiatori è stato fondamentale. Però Matteo non si può vivere costantemente nella ricerca di una rivalsa tra “il tempo è galantuomo” e “ci dovrebbero chiedere scusa”. Abbiamo fatto quello che si doveva. Ora avanti. https://t.co/ZTV1OJiOVX
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) December 15, 2019
Il #M5S non ha neanche l’onestà intellettuale di dire: “sulle banche in passato abbiamo sbagliato”. Far passare i 900 milioni di euro messi nella #PopolareDiBari come un progetto per il Sud è semplicemente puerile.
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) December 18, 2019
Entra in @Azione_it pic.twitter.com/kYO7Wtx6Os
I fatti di Sondrio: solidarietà di Meloni, ma in molti non le credono
A Sondrio si è consumata una tragedia: ha perso la vita una bimba di appena cinque anni figlia di una donna di origini nigeriane. Dopo aver appreso la notizia dai medici la giovane mamma si è fatta prendere dallo sconforto, piangendo disperata; a quale punto si sarebbero sentiti dei commenti razzisti e offensivi da parte di alcune persone in ospedale.
Sui social la solidarietà e la disapprovazione sono predominanti nella grande maggioranza delle conversazioni, sebbene ci sia qualcuno dubbioso sulla versione ufficiale definendola una “bufala”.
Giorgia Meloni ha preso le distanza con un attestato di solidarietà su Twitter ma il thread generato le è fortemente ostile. Sono in tantissimi, infatti, a risponderle reputando lei, e Fratelli d’Italia, responsabili per aver legittimato comportamenti di tipo razzista nel nostro paese. Sono proprio Meloni e Salvini i più menzionati sulla vicenda sebbene non siano coinvolti direttamente, in alcuna maniera, nella vicenda.
A Sondrio donna nigeriana derisa in ospedale perché urlava per la morte della figlia di 5 mesi. Da madre non posso che provare profondo disprezzo per chi è così infame da insultare una donna straziata dal dolore più atroce che si possa provare. Che schifo.https://t.co/TudIb5qVzj
— Giorgia Meloni ن (@GiorgiaMeloni) December 18, 2019
Avete alzato sempre di più l'asticella, tu e @matteosalvinimi . Ora non potete gridare ai buoi che sono scappati.
— Tiziana Troccoli (@tixxxtweety) December 18, 2019
Abbiate almeno la decenza di tacere, questo Natale.
E di usare la coscienza, se ne avete una. #Sondrio
Vi rendete conto che state dando retta a una roba detta da una sardina (quindi zero credibilità) a flash mob di sardine a #sondrio ?
— Claudio (@_clatopgun) December 18, 2019
Non c'è straccio di prova né nulla e manco il personale dell'ospedale c'era.
Chissà come mai è venuto fuori durante raduno di sardine#fakenews pic.twitter.com/TnGeJbuBMc