Roma, 21 lug. - Fuori i civili dal Provincial Reconstrution Team di Herat, in Afghanistan. Fuori la cooperazione italiana e le Organizzazioni non governative per avere un divisione netta di compiti tra attivita' umanitaria civile e missioni militari, affinche' la popolazione civile possa distinguere tra impegno militare nella sicurezza e quello civile di aiuti. E' la richiesta forte avanzata dalle Ong all'Instant Talk dell'Agi dedicato agli scenari di guerra e di pace.
"Per il ruolo che hanno - ha spiegato la vice ministra degli Esteri, Patrizia Sentinelli - sia la Cooperazione che le Ong non possono avere commistioni con le missioni militari". Dunque, separazione senza confusione di ruoli tra militari e civili. Lo sostiene anche il sottosegretario alla Difesa, Lorenzo Forcieri: "non ci deve essere concorrenza tra il ruolo dei militari e quello dei civili - dice, anche se e' bene che le forze armate acquisiscano una certa capacita' umanitaria".
"Le Ong - ha spiegato Nino Sergi, segretario generale di Intersos - devono salvaguardare la loro autonomia, l'indipendenza e la neutralita' umanitaria. Lo scopo dei Prt e' quello di estendere l'influenza della Nato nelle propria area usando strumentalmente e subordinatamente la attivita' umanitarie. Le Ong hanno sperimentato sulla propria pelle che le attivita' umanitarie condotte dai Prt hanno portato all'erosione della sicurezza delle organizzazioni umanitarie, perche' viste in una sovrapposizione con i militari e rapidamente confuse con loro".
Anche il generale Fabio Mini, ex comandante della Kfor in Kosovo critica i Prt, rilevando che "gli aiuti umanitari dei Provincial Reconstrution Team sono la faccia pulita delle operazioni speciali, li' non c'e' posto per le attivita' civili".
Per Gianni Rufini, docente di peacekeeping e membro della Post-war Reconstruction Unit - Universita' di New York, "oggi gli aiuti umanitari hanno un nemico, la confusione di ruoli". "In Iraq - aggiunge - si fa fare aiuto umanitario ai militari per attenuare l'idea di una forza di occupazione, mentre a chi potrebbe farlo con efficacia, i civili, viene impedito".
(AGI)
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