AGI - Gli occupati delle professioni green in Italia sono oggi oltre tre milioni. Il 6,8 per cento in più rispetto al 2014, con un tasso medio di crescita annuo dell’1,1. In totale sono il 13,7 per cento dei lavoratori. A svelarlo è il rapporto Green Italy 2021 della fondazione Symbola e Unioncamere.
Una quota importante e in espansione: con i giusti investimenti nell’ambiente la green economy porterà 800 mila nuovi posti di lavoro nello Stivale entro il 2025. L’aveva anticipato già nel 2019 uno studio del Fondo per lo sviluppo sostenibile, lo ha ribadito nel 2021 una previsione della sede italiana della società di consulenza Ernst&Young.
Dalla fotografia scattata da Green Italy emerge anche un bisogno crescente delle imprese di figure professionali green, riscontrato nel 44 per cento dei casi. In particolare, all’interno delle aziende che puntano sulle energie del futuro la difficoltà di reperimento si attesta al 38 per cento, il 12 per cento in più che in altri settori.
Perché un master in Energy Innovation
A queste nuove esigenze risponde il master universitario di secondo livello in Energy Innovation del Politecnico di Milano. Rivolto ai giovani laureati con meno di 28 anni, il master si pone l’obiettivo di formare giovani talenti con una visione trasversale su tutte le aree del settore energetico, in grado di presidiare temi tecnologici di frontiera a supporto della transizione energetica ed ecologica. Alla fine del percorso, i diplomati potranno così operare nella ricerca, nell’innovazione tecnologica e nelle imprese di energia rinnovabile, mantenendo sempre un focus sull’innovazione.
Se è vero infatti che l’industria energetica tradizionale non morirà nel breve termine, è anche vero che - come ribadito dai leader mondiali alla Cop26 di Glasgow, il summit sul clima delle Nazioni Unite - l’obiettivo concreto è mantenere l’aumento della temperatura globale sotto gli 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali.
E nel settore energetico, uno scenario del genere implica che a metà secolo ci saranno - stando ai dati dell’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili - 10,5 milioni impiegati tradizionali in meno e 45 milioni di lavoratori in più specializzati nelle rinnovabili. Un’opportunità per i giovani, che nei green job possono trovare anche una posizione di stabilità maggiore.
Secondo le stime di Symbola e Unioncamere, il 28,3 per cento delle nuove assunzioni di questo tipo nel 2020 ha previsto infatti contratti a tempo indeterminato, quasi il 5 per cento in più che in altri campi.
La presenza di Eni nel percorso di studi
Nuovi lavori richiedono anche competenze nuove e diversificate. Ecco perché il master prevede otto mesi di lezioni in aula presso il Politecnico di Milano e uno stage di quattro mesi in una delle sedi Eni. Le lezioni sono tenute interamente in lingua inglese e si integrano con case study e seminari di manager ed esperti dell’azienda del Cane a sei zampe. Il bando è rivolto a chi ha conseguito entro il 15 gennaio 2022, una Laurea Magistrale con voto uguale o superiore a 100/110 (o equivalente titolo estero) in:
- Fisica;
- Ingegneria Aerospaziale e Astronautica;
- Ingegneria Chimica;
- Ingegneria dell’Automazione;
- Ingegneria Energetica e Nucleare;
- Ingegneria Meccanica;
- Ingegneria per l’ambiente e il territorio;
- Modellistica matematico-fisica per l’ingegneria;
- Scienza e ingegneria dei materiali;
- Scienze Chimiche;
- Scienze e Tecnologie della Chimica Industriale.
Ai partecipanti sarà offerta una borsa di studio mensile di 1.000 euro - che diventano 1.300 euro per gli studenti di nazionalità straniera - per l’intera durata del corso. La scadenza per inviare le candidature è il 15 gennaio 2022. Le prove di selezione si svolgeranno online e/o nelle sedi aziendali Eni tra febbraio e marzo 2022.
Per informazioni più dettagliate visita il sito.
Ascolta il podcast di AGI: in questa puntata racconteremo l’esperienza di una ex studentessa del Master, oggi risorsa Eni