Cosa cercano i neolaureati in Italia quando si affacciano al mondo del lavoro? Lo stage è ancora un trampolino di lancio efficace per una carriera o rischia di diventare un percorso a ostacoli, segnato da aspettative deluse e compensi inadeguati?
A queste domande ha risposto ING Italia, che durante l'evento “Giovani, stage e futuro” tenutosi presso la sede milanese della banca il 19 giugno, ha svelato i risultati di una nuova e approfondita ricerca. È stata condotta nell’ambito dell'ING People Insights Lab in collaborazione con YouGov, ascoltando circa 400 giovani tra i 20 e i 30 anni, laureati negli ultimi due anni, e restituendo una fotografia nitida delle speranze, delle necessità e delle sfide che definiscono le opportunità per chi termina un percorso di studi nel nostro Paese.
La realtà degli stage in Italia
Il mondo degli stage nel nostro Paese è sfaccettato. L'attuale quadro normativo distingue tra tirocini curricolari – che non prevedono obbligo di retribuzione essendo parte di un percorso di studi – e tirocini extracurricolari, per i quali è invece prevista un'indennità minima obbligatoria a livello regionale che parte da 300 euro.
I dati della ricerca parlano chiaro: solo il 56% delle esperienze di stage è retribuito, mentre un significativo 41% non prevede alcun compenso. Per chi riceve un rimborso, la media nazionale si attesta sui 565 euro mensili, una cifra che quasi otto giovani su dieci (78%) ritengono insufficiente. Questa inadeguatezza economica non è priva di conseguenze: ben il 22% dei giovani ha rifiutato un'opportunità di stage proprio a causa di un compenso ritenuto inadeguato o del tutto assente.
Cosa vogliono i neolaureati?
Le aspirazioni dei giovani sono chiare e vanno oltre il mero aspetto economico, sebbene questo rimanga un fattore cruciale. I tre elementi più importanti nella scelta di uno stage sono la possibilità di essere assunti al termine del percorso (58%), l'opportunità di apprendimento e formazione (55%) e l'ammontare del rimborso spese (50%). La crescita professionale è l'aspirazione principale per il 63% degli intervistati. Tuttavia, la fiducia in un'assunzione stabile è fragile: solo il 31% confida che lo stage si trasformi in un lavoro, mentre il 37% nutre basse o nessuna aspettativa a riguardo.
La risposta di ING: un investimento concreto sui talenti
In questo scenario, ING Italia ha scelto di posizionarsi con una politica aziendale che mira a valorizzare concretamente i giovani talenti. La banca ha segnato una svolta nel panorama italiano, innalzando il rimborso spese per gli stagisti – di qualsiasi tipologia prevista per legge - a 1.500 euro netti al mese. Questa cifra si pone ben al di sopra della media nazionale, che si attesta a 638 euro mensili. Oltre all'aspetto economico, l'offerta include un ricco pacchetto di welfare aziendale che comprende smart working flessibile, ticket restaurant e accesso a programmi di benessere.
L'impegno continua anche dopo lo stage: attraverso il programma “Stage for Success”, i manager valutano le competenze acquisite per concrete opportunità di inserimento. In caso di assunzione, il pacchetto retributivo entry level prevede uno stipendio di circa 2.000 euro netti al mese per 13 mensilità.
Una cultura aziendale fondata sulla valorizzazione
Costanza Ramorino, Head of HR di ING Italia, illustra con chiarezza la visione dietro questa iniziativa: “Vogliamo investire su questo Paese e sulle sue risorse, le persone. Lo stage è un momento formativo importante, che deve essere guidato in maniera piena. Vorremmo che tutti ci copiassero. È una sfida alle grandi banche e alle corporation affinché ci seguano, per riportare in Italia il talento”. E aggiunge: “Crediamo fortemente in stage retribuiti, ben strutturati e accessibili. In un contesto in cui le barriere economiche rischiano di compromettere l'equità di accesso, è fondamentale promuovere modelli inclusivi e sostenibili”.
L'impegno di ING Italia per valorizzare tutte le sue persone si estende ad aree essenziali come la parità di genere, il talento senior e la disabilità. Questa cultura ha ricevuto importanti validazioni esterne: per il dodicesimo anno consecutivo la certificazione Top Employer 2025 e, per il secondo anno, quella di Great Place to Work.
Per i neolaureati che desiderano esplorare un percorso professionale fondato sulla valorizzazione delle competenze e su un equo riconoscimento economico, è possibile approfondire le opportunità di stage e di carriera visitando la pagina Linkedin di ING Italia: https://www.linkedin.com/company/ing-italia/jobs/
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