La storia dell’INPS inizia nel 1898 e rappresenta un pezzo di storia d’Italia. E ora si arricchisce con le opportunità garantite dal mondo digitale e della intelligenza artificiale per andare in direzione di un rapporto con gli utenti sempre più improntato al dialogo e all’ascolto ed essere in grado non solo di gestire richieste e fornire risposte ma anche di anticipare le stesse richieste, fornendo così servizi con una puntualità e capillarità sempre maggiore.
La strada dei prossimi 125 anni di Inps si va tracciando anche grazie a strumenti tecnologici recentemente introdotti come quelli di sentiment analisys, indagini di mercato, valutazione delle performance degli sportelli. Un modo per passare da un ente erogatore di servizi pubblici ad una amministrazione proattiva, capace di garantire la qualità e la tempestività dei servizi.
Valore pubblico è valore INPS
Oggi l’INPS gestisce un patrimonio di 386 miliardi di euro di entrate e 384 miliardi di euro di uscite. In questa ultima voce sono comprese tutte le prestazioni sociali e previdenziali erogate dall’ Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Quasi 26 milioni di lavoratori assicurati; 15 milioni e mezzo di pensionati e 21 milioni di pensioni erogate. Con 23.000 dipendenti, a cui se ne stanno aggiungendo altri 4.000, l’INPS sta costruendo ogni giorno un futuro, non astratto, ma al contrario estremamente concreto.
In occasione della conclusione delle celebrazioni del 125esimo anniversario INPS ha organizzato nella sua direzione generale dell’Eur, a Roma, un evento che ruota attorno ai temi dei mutamenti sociali, della partecipazione, dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità. L’occasione è stata anche una opportunità per fare il punto sullo stato dell’arte, e sulle evoluzioni future, di alcuni degli asset strategici per l’ente: stakeholder, famiglie e Parità di genere, pensionati e giovani.
Sempre alla sede è stata anche allestita una mostra con alcune delle opere del maestro Lello Esposito, artista napoletano di fama internazionale che, affronta plasticamente il tema dell’identità e della metamorfosi. Un percorso corale attraverso i simboli più noti di Napoli, la città natale dell’artista, ma rivisitati. Un modo per mostrare come anche nell’arte si può mantenere la propria identità pure restando aperti ai cambiamenti.
Questi sono i valori in cui l’Istituto è impegnato:
- Responsabilità, perché riconosce l’importanza della propria missione sociale da cui derivano grandi responsabilità e l’improrogabile esigenza della vicinanza agli utenti. Per questo si impegna ad assicurare risposte efficaci e servizi efficienti e a offrire tutto il supporto necessario in ogni evento.
- Inclusività, perché agisce secondo i principi costituzionali di uguaglianza e parità di condizioni.
- Miglioramento continuo, perché l’eccellenza non è soltanto un obiettivo da raggiungere, ma costituisce anche un assunto alla base del lavoro. L’obiettivo è lavorare per innovare e fare sempre meglio. Per questo la capacità di ascolto e la soddisfazione delle persone guidano ogni azione.
- Rispetto, perché l’operato dell’Istituto ha un impatto diretto sulla vita delle persone. Per questo agisce con rispetto verso ciascuno, guardando gli interessi della collettività: è il modo con cui crea e rinnova la fiducia delle persone, giorno dopo giorno.
- Concretezza, perché quello che fa oggi influisce sul domani, di tutti. Per questo è fondamentale imparare dal passato, essere orientati al futuro e preferire sempre l’oggettività, l’azione e la misurabilità del presente.
- Ascolto, perché gestisce i contributi di milioni di persone: farlo con criteri di economicità, giustizia e trasparenza è un dovere. Per questo l’ascolto è decisivo.
Ora la vera sfida diventa l’adozione sistematica di un approccio nuovo alla creazione di valore che riconsideri l’intero processo di produzione in un’ottica partecipativa in cui INPS e utenti condividano reciprocamente risorse, responsabilità e risultati perseguendo l’obiettivo del “bene comune”.
I contenuti di questo articolo sono prodotti dallo sponsor in collaborazione con Agi