I data center sono spazi in cui sono allocate tutte le apparecchiature e tecnologie necessarie al funzionamento del sistema informatico delle aziende e garantiscono la continuità dei servizi erogati. Ogni giorno gestiscono e movimentano immense quantità di dati e processi indispensabili per qualsiasi livello di business. I data center necessitano però di una grande quantità di energia elettrica per funzionare: una stima ipotizza l’utilizzo, sempre a livello globale, del 12% di elettricità entro il 2025. I grandi player che gestiscono i data center sono già impegnati da anni nel renderli più efficienti nei consumi e quindi rendere il settore IT (Information Technology) meno impattante per l’ambiente.
Tra queste aziende c’è Aruba, la più grande società italiana tra quelle che possiedono data center e offrono servizi IT quali ad esempio cloud, web hosting, domini, email, servizi di posta elettronica certificata ed ulteriori. I loro data center possono essere definiti “green” a tutti gli effetti, perché dotati di un’alta efficienza energetica e realizzati secondo un approccio green-by-design a impatto zero. Dal 2011, per alimentare i Data Center Aruba, viene prelevata dalla Rete di Trasmissione Nazionale solo energia garantita da fonti rinnovabili (certificazione GO). Così ogni nuovo Data Center viene progettato raggiungere la massima efficienza e risparmio energetico garantendo anche la massima affidabilità, sicurezza e le elevate prestazioni richieste ormai da qualsiasi business.
Questo grazie all'utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili generata da centrali idroelettriche e impianti fotovoltaici di proprietà di Aruba. Come nel caso dei 200.000 metri quadrati del Global Cloud Data Center di Ponte San Pietro, nella Bergamasca, che usa energia prodotta da pannelli fotovoltaici e da una centrale idroelettrica sul vicino fiume Brembo - e che si trovano all’interno del campus data center - in aggiunta all’energia che possiede la certificazione Garanzia di Origine (GO) che attesta l'originerinnovabile delle fonti utilizzate dagli impianti.
Il tema dell’efficienza energetica dei data center è una priorità nell'agenda politica dell'UE e la strategia digitale europea si pone l'obiettivo di renderli climaticamente neutri, altamente efficienti dal punto di vista energetico e sostenibili entro il 2030. Insieme ad altri provider europei Aruba ha concordato un'iniziativa di autoregolamentazione per rispettare questa scadenza e si tratta di un impegno storico da parte dell’industria IT europea, soprattutto a livello cloud e data center, per guidare in modo proattivo la transizione verso un'economia a impatto zero dal punto di vista climatico.
Anche le aziende, che sempre più richiedono servizi di data center, sono attive su questi temi e con le loro scelte stanno riscrivendo la storia di questi anni. I Ceo di 26 aziende in tutto il mondo hanno infatti sottoscritto l’European Green Digital Coalition con l’obiettivo di investire nello sviluppo e nella diffusione di servizi digitali sostenibili ed efficienti, sviluppare strumenti per misurare l’impatto delle tecnologie sull’ambiente e unire così le forze per una trasformazione digitale “green”, a vantaggio dell’ambiente, della comunità e dell’economia.
Consumo sostenibile e impatto minimo sull’ambiente
Affidarsi a partner per le infrastrutture IT che dimostrano concretamente attenzione all’ambiente e al consumo delle risorse energetiche fa bene alle aziende con vantaggi per tutti gli attori delle filiere fino ad arrivare al cliente finale. Un ecosistema tecnologico sicuro e a basso impatto ambientale è possibile e dimostrabile. Grazie all’empowering fotovoltaico i Data Center Aruba acquisiscono l’energia pulita del sole, grazie a pannelli installati su tutta la superficie utile e meglio esposta alla luce dei nostri edifici (10.258 metri quadri di pannelli installati per una potenza complessiva di 2310 Kw).
Le risorse geotermiche del sottosuolo consentono di ottenere un livello di efficienza avanzata per i sistemi di raffreddamento delle sale server all’interno dei Data Center Aruba: l’acqua di falda viene infatti prelevata da due pozzi distinti e, senza subire alcuna alterazione chimica, l’acqua viene restituita alla falda di origine, azzerando l’impatto ambientale del processo. Con le basse temperature, anche il DynamicFree Cooling permette di risparmiare energia utilizzando l’aria esterna, opportunamente filtrata, per raffreddare la sala server e attraverso un’apposita canalizzazione l’aria fredda solo dove serve (mentre l’aria calda viene espulsa da grandi ventilatori). La virtualizzazione delle risorse computazionali alla base del cloud computing consente inoltre una riduzione dell'impiego di server in un’ottica sempre più serverless.
Per saperne di più leggi qui
Queste sono tutte azioni volte al comune obiettivo di lotta al cambiamento climatico e trasformazione “green” del settore IT. Per maggiori informazioni è possibile contattare Aruba e prenotare anche una visita con esperti che guidano alla scoperta dei data center.